Marc Chagall
1887-1985

Il gallo

Marc Chagall (Vitebsk 1887 - Saint-Paul-de-Vence 1985), il cui vero nome era Moishe Segal, fu un pittore e disegnatore francese di origine russa. La sua opera è caratterizzata da una vena fantastica e onirica di grande impatto emotivo; le sue immagini, ispirate alla sua vicenda biografica ed esistenziale, presentano spesso consonanze con il surrealismo.

Chagall studiò arte a Pietroburgo e a Parigi, dove soggiornò tra il 1910 e il 1914. Dopo la Rivoluzione d'ottobre diresse l'accademia di Vitebsk (1918-19) e fu direttore artistico del Teatro nazionale ebraico di Mosca (1919-1922). Realizzò diversi dipinti murali nel ridotto del teatro e creò numerose scenografie. Nel 1923 si stabilì definitivamente in Francia, allontanandosene solo durante la seconda guerra mondiale, dal 1941 al 1948, per periodo in cui visse negli Stati Uniti.

Chagall derivò in parte il suo caratteristico uso del colore dall'espressionismo russo, mentre per il disegno e la composizione delle forme risentì dell’influenza dal cubismo francese.

Frequenti nelle sue opere - che combinano memoria, sogno, folclore e fantasia - sono le immagini di villaggi russi (Io e il mio villaggio, 1911, Museum of Modern Art, New York), le scene che riprendono episodi della vita dell’autore (come nella serie di litografie realizzate nel 1922 per la sua autobiografia), i soggetti ebraici (Ebreo in preghiera, 1914, Art Institute of Chicago; Rabbino, Museo d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, Venezia).

Temi biblici ricorrono in una serie di acqueforti realizzate tra il 1925 e il 1939, che illustrano l'Antico Testamento, e nelle dodici vetrate dell'ospedale Hadassah di Gerusalemme (1962); nel 1973 fu inaugurato a Nizza il Musée National Message Biblique Marc Chagall, che ospita numerosissime opere dell'artista di argomento ebraico.

Chagall illustrò i classici della letteratura in molte opere grafiche: famose sono le acqueforti per Le anime morte di Nikolaj Vasil'evic Gogol'. Inoltre disegnò scenografie e costumi per balletti, quali L'uccello di fuoco di Igor Stravinskij (1945-46). Nel 1964 ultimò il dipinto che decora il soffitto dell'Opéra di Parigi, e nel 1966 realizzò i due grandi dipinti murali per il ridotto della Metropolitan Opera House di New York.