Non comprate uova di Galline
allevate in batteria

La LAV (Lega Anti Vivisezione) è stata protagonista di una campagna in cui esortava a evitare le uova di galline costrette in batteria, promovendo le uova di galline ruspanti. Questo era il manifesto dell'epoca.

Dal 1° gennaio 2012 sarà vietato l’allevamento delle galline nelle gabbie di batteria. La scadenza, tuttavia, rischia di essere rinviata. Chiediamo l’immediata applicazione della Direttiva e il bando delle gabbie entro il 2012. La loro abolizione costituisce un risultato storico nel miglioramento delle condizioni di vita degli animali. 400 milioni di galline in Europa, oltre 50 milioni solo in Italia. Il 90% delle galline ovaiole vive in gabbie di batteria. L'allevamento in batteria è un sistema intensivo dove milioni di galline sopravvivono recluse in uno spazio più piccolo di un foglio di carta.

È un sistema che prevede ventilazione e luce forzata per aumentare la produzione. Una tortura per gli animali, privati dei loro bisogni elementari: muoversi, razzolare, covare, fare bagni di terra. I danni alla salute sono innumerevoli, dall'osteoporosi alla frattura delle ossa. Ciò che è peggio sono i danni psicologici. In queste condizioni le galline impazziscono letteralmente, tanto da diventare cannibali. Per questo subiscono la mutilazione del becco.

La Lega Anti Vivisezione (LAV) è una delle più importanti associazioni animaliste italiane. Fondata nel 1977, è riconosciuta dallo Stato Italiano come Associazione di Tutela Ambientale, Ente Morale e Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS). Conduce campagne di sensibilizzazione sui temi dell'animalismo e dei diritti degli animali attraverso una rete di ottantacinque sedi locali, l'impegno di centinaia di volontari e il sostegno di migliaia di soci, intervenendo direttamente per la tutela degli animali e promovendo azioni legali nei casi di maltrattamento. Appartiene ai gruppi europei Europe for Animal Rights (EAR), European Coalition to End Animal Experiments (ECEAE) e European Coalition for Farm Animals (ECFA) ed è membro di Civicrazia (cioè, il potere del cittadino, coalizione di coalizioni e singoli che si batte perché il potere pubblico sia pienamente ed effettivamente al servizio del cittadino).

Le finalità della LAV sono l'abolizione della vivisezione, la protezione degli animali e l'affermazione dei loro diritti, la lotta alla zoomafia, la difesa della biodiversità e dell'ambiente, l'abolizione di qualunque forma di sfruttamento e violenza sugli animali, sull'ambiente e gli ecosistemi. L'Osservatorio Nazionale Zoomafia è stato istituito dalla LAV nel 1998, dopo la pubblicazione del Rapporto Zoomafia dello stesso anno redatto dall'associazione e presentato al Ministero degli Interni; il Ministro degli Interni e la DIA avevano individuato proprio nella zoomafia una delle frontiere della criminalità organizzata. L'osservatorio si occupa di analizzare lo sfruttamento degli animali da parte delle organizzazioni criminali e le infiltrazioni criminali nelle manifestazioni legali o paralegali con animali (palii, sagre, ecc.).