Il falco e il gallo
Sotto
le nubi altissimo si gira
con lenta rota il falco; e la gallina
che del grifagno l'animo indovina,
sotto la siepe i pargoli ritira.
Ma sull'entrata pien d'orgogli e d'ira
piantasi il gallo, e lui che s'avvicina
di sangue desioso e di rapina
con erto collo e fermo ciglio mira.
Quasi cala come folgore; d'un salto
questi il respinge e de' ricurvi artigli
pie' e rostro oppone all'iterato assalto.
Ma l'unghiato la pugna ecco abbandona:
con gli sproni di sangue ancor vermigli,
l'altro il peana del trionfo intuona.
da
un libro anonimo del 1929 - forse di Giacomo Zanella
(Chiampo, Vicenza, 1820 - Cavazzale, Vicenza, 1888)