Antonio Pucci


La vecchia gallina venduta per pollastra

Segnalazione di Giulia Grazi

Antonio Pucci (Firenze, 1310 circa – Firenze, 1388) è stato un poeta italiano, appartenente alla famosa famiglia dei Pucci. Fu uno dei pochi autori noti di cantari: il cantare era un componimento a carattere narrativo-popolaresco, fiorito soprattutto dal sec. XIV al XVI il cui contenuto eroico-cavalleresco o religioso derivava per lo più da leggende di origine francese. I cantari, scritti di solito in ottave, venivano recitati dai cantastorie, spesso con accompagnamento musicale, nei luoghi più frequentati delle città del tempo.

La sua professione ufficiale fu quella di fonditore di campane, oltre che di trombettiere del Comune; la poesia fu però molto importante per lui, un popolano autodidatta. La sua opera principale fu il Centiloquio, in cui versificò in terzine la Cronica di Giovanni Villani (Firenze ca. 1276-1348). Si ricordano anche Le proprietà di Mercato Vecchio, dove diede una vivace immagine della vita fiorentina di quel tempo, varie poesie "in biasimo" e "in difesa" delle donne. Sono anche noti dei suoi cantari in ottava rima, probabilmente anche recitati pubblicamente, trattando di opere cavalleresche. Molte delle sue opere possono essere considerate testimonianze indirette di altre opere di importanti autori del suo tempo in quanto ebbe modo di conoscerle e in alcuni casi di compendiarle.