Vol. 1° -  I.6.2.

Periodo dell’eocene
17 milioni di anni

Da héøs = aurora e kainós = recente: aurora del recente, inizio della vita attuale.

Prevalgono calcari ed abbondano anche i sedimenti di origine marina, formati da scheletri calcarei di Nummuliti, simili a monete.

Evidenti le differenziazioni stagionali, con un clima spiccatamente subtropicale in Europa.

Vigoroso sviluppo dei mammiferi placentati: Cetacei, Ungulati, Roditori, Carnivori, Chirotteri, Lemuridi. Merita di essere ricordato l’Eohippus, progenitore degli equidi, alto come una volpe e con 4 dita.

Agli inizi di questo periodo, 55 milioni di anni fa, comparvero famiglie di uccelli moderni, come gli anatidi; poco più tardivi gli psittaciformi: 50 milioni d’anni fa. Numerose le famiglie di fenicotteri e fenicotteriformi, di galliformi, di pellicaniformi e di gruiformi; particolarmente numerose le varietà imparentate con l’attuale Chachalaca. A questo periodo risale una forma africana correlata ai futuri Aepyornithidae del Neozoico, detti anche uccelli elefante.

Il clima, che si era riscaldato, si raffredda di nuovo e bruscamente prima dell’Oligocene, producendo estinzioni in mare - ma non tra i mammiferi terrestri -, abbassamento del suo livello per il formarsi di estesi ghiacciai, in particolare nell’Antartico.

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