Vol. 1° -  V.3.6.

I geni ancestrali

Ed eccoci all’ipotesi sui geni ancestrali proposta da Hutt. La trasmissione di alcuni geni responsabili della colorazione del piumaggio indurrebbe a pensare che i nostri polli domestici di tipo bankivoide li abbiano ereditati dai 4 Galli della giungla.

Il piumaggio generalmente rossastro del gallus e del lafayettei mostra l’intervento del gene s+, recessivo e legato al sesso, in grado di indurre la colorazione oro, alla quale si è sovrapposto il nero. Il sonnerati sarebbe invece dotato dell’allele dell’argento S, che sostituisce l’oro col bianco. Il maschio di Sonnerat si incrocia facilmente con le femmine rosse e dà dei soggetti fecondi (con tutte le limitazioni che vedremo in seguito). In questo incrocio i caratteri del gallus risultano generalmente dominanti.

L’estensione totale del nero può essere attribuita al varius e le zampe gialle deriverebbero dal sonnerati. Anche se talora gli ibridi derivati da specie selvatiche con polli domestici sono sterili, come le femmine ottenute dal varius (invece i maschi ottenuti nello stesso modo, noti in giavanese come Bekisar [1] , sarebbero fecondi, mentre secondo Ghigi sarebbero parasterili), questo non toglie la possibilità di un contributo genetico del varius.

Alessandro Ghigi, dopo una serie di prove culminate intorno al 1915, comunicò al mondo scientifico i risultati sulle varie generazioni ibride, sui reincroci e sui caratteri somatici di esemplari discendenti dal sonnerati. Di questi studi e di quelli successivi del grande Maestro Bolognese, parleremo tra poco.

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[1] I Bekisar sono molto apprezzati per il loro canto forte, protratto e monosillabico. Gli abitanti di Giava organizzano delle competizioni, con pesanti scommesse in denaro.