Vol. 1° -  IX.5.2.

Il guscio dei Tetraonidi americani e dei Cracidi

Abbiamo detto, a proposito degli ibridi fra Tetraonidi e Gallus domesticus, che l’allegata fertilità di tali ibridi non fu documentata per Tetrao urogallus x Gallus domesticus e che il comportamento della vitalità e della schiusa fu variabile, non certo stimolante per proseguire in incroci siffatti; se questi sono i dati relativi all’incrocio con Tetrao urogallus, Annie Gray è praticamente muta circa gli ibridi di Gallus domesticus con Tetraonidi nordamericani: non esiste nessun dato in letteratura che valga la pena di essere citato.

Non bisogna tralasciare nessuna pista se vogliamo mantenerci aderenti ai principi che guidano la ricerca scientifica. Abbiamo visto che non abbiamo descrizioni di ibridi scaturiti dall’incrocio fra Tetraonidi americani e Gallus domesticus. Ammettiamo pure che qualche ibrido possa essere esistito e che non sia entrato a far parte della letteratura scientifica.

A questo punto è necessario conoscere di che colore è il guscio delle uova dei Tetraonidi americani. Lo sappiamo grazie al Dr Giorgio Chiozzi - Museo di Storia Naturale di Milano - che ha tratto le notizie da A field guide to western birds di R.T. Peterson, 1961.

Ogni commento alla tabella è superfluo.

Chi propugnasse una derivazione del gene del guscio blu da Tetraonidi americani avrebbe in mano le carte giuste per far valere le sue ragioni.

Ma, per tagliare la testa al toro, varrebbe la pena di seguire il consiglio di Edmund Hoffmann: disporre del cariotipo dei Tetraonidi e vedere se gli incroci con Gallus domesticus hanno una qualche probabilità di riuscita.

Quanto all’ipotesi che il carattere del guscio blu nell’Araucana possa essere un’eredità derivante dai Cracidi, abbiamo pure visto che, per quanto è sinora noto, le uova dei Cracidi sono quasi sempre bianche, dal guscio spesso, generalmente rugoso e granuloso o segnato da minuscoli forellini; quelle del Ciacialaca dalle ali rosse hanno invece il guscio giallo, spruzzato di macchie.

Se non bastasse l’autorità di Grzimek, non è da meno quella di Delacour il quale, in Curassows and related Birds, così sentenzia:

«Le uova della famiglia dei Cracidi hanno sempre un colore che oscilla dal bianco al crema o al fulvo.»

Avremo modo di riparlare di ciò.