Vol. 1° -  IX.8.9.i.

Ciuffetto alle orecchie

Fig. IX. 25 - Il ciuffetto alle orecchie
Immagine stilizzata, tratta dalla monografia di Cathy Brunson sull’Araucana,
che mette in evidenza il peduncolo cutaneo sul quale si impiantano le piume.

Secondo Arrell si tratta della caratteristica più appariscente della razza; Castelló fu il primo a descrivere questo tratto inabituale, peculiare di un gruppo di polli cileni, i Quetros o Queteros, che hanno un soma normale e i cui maschi hanno un canto che somiglia a una risata; le femmine depongono uova blu in bassissima percentuale. Prado affermò che ciuffetto alle orecchie e uova blu sono due caratteri totalmente indipendenti, così indipendenti da caratterizzare due specie di polli cileni: i Colloncas senza posteriore e con uova blu, i Quetros con ciuffetto alle orecchie.

8.9.l. Genetica del ciuffetto

Il ciuffetto è una particolare struttura cutanea e non si tratta di una mutazione a carico delle piume come nel caso di barba e favoriti.

Essenziale per la formazione del ciuffetto è la presenza di un peduncolo di cute localizzato appena al di sotto del meato acustico esterno e, se il lembo cutaneo viene danneggiato dalla lotta o dalla pica, non ricresce.

Già nel 1924 Castelló era dell’avviso che è estremamente difficile ottenere soggetti dotati di tutte e tre le caratteristiche descritte per l’Araucana, e quest’osservazione è vera.

Il ciuffetto è una mutazione controllata da un gene autosomico dominante - il cui simbolo è Et, ear tuft - che ottiene lo stesso effetto in ambedue i sessi.

Lo stato omozigote è letale nel 100% degli embrioni, ma anche lo stato eterozigote è dotato di una letalità che si aggira sul 20-25% (secondo Ralph Somes l’oscillazione è più ampia: circa 20-42%).

Pertanto, un soggetto con ciuffetto alle orecchie accoppiato con uno sciuffettato non può riprodursi fedelmente in tutta la discendenza dal momento che solo il 50% dei suoi gameti è portatore del gene: il 25% dei suoi discendenti non avrà gli orecchini di piume.

Ogni 100 uova fertili provenienti da genitori con ciuffetto, l’allevatore deve attendersi:

§    25% di embrioni morti nel guscio

§    25% di figli senza ciuffetto

§    50% di figli con ciuffetto; di questi, 25% è ciuffettato internamente, 25% è ciuffettato esternamente ma non in modo uniforme; i soggetti da esposizione debbono essere scelti in seno all’esiguo gruppo composto da soggetti con ciuffetto esterno uniforme. Ma, come già detto, di questo 50% una quota variabile può anche non essere vitale.

8.9.m. I fenotipi del ciuffetto

Il ciuffetto può presentare svariati fenotipi che possono essere raggruppati in 6 classi maggiori, secondo le indicazioni di Arrell del 1977:

§    orientato all’indietro: il ciuffetto di piume si dirige all’indietro, appoggiandosi su di un peduncolo cutaneo che può originare in svariati punti distribuiti fra il meato uditivo e la periferia della metà inferiore dell’orecchione

§    a lacrima: il peduncolo si impianta alla sommità dell’orecchione e, siccome è cadente, dà l’impressione di un orecchino; è stato il primo fenotipo descritto da Castelló

§    orizzontale: il peduncolo trova impianto in un’area che è comune alla prima situazione, quella del ciuffo all’indietro, ma è corto e spesso, per cui le piume rimangono orizzontali

§    orientato in avanti: situazione molto rara, caratterizzata da un peduncolo con base d’impianto molto sottile e con estremità esterna ispessita, per cui si piega e si dirige in avanti

§    verticale: situazione identica a quella all’indietro, eccetto l’orientamento

§    a rosetta: spesso detta anche a girandola, in cui il peduncolo è del tutto simile alla situazione orizzontale, salvo le piume, orientate in tutte le direzioni

Ma la gamma dei fenotipi non è ancora esaurita: ambedue i ciuffetti situati dallo stesso lato, presenza di un solo ciuffetto, ciuffetti composti di una sola piuma ciascuno.

Caratteristica comune a tutti i polli ciuffettati è di avere il meato uditivo esterno coperto da uno strato di pelle che può spiegare lo strano canto dei maschi Quetros, ma pare che i soggetti non abbiano difficoltà d’udito. Somes, in accordo con Arrell, ha riscontrato che la cavità timpanica è più piccola di un buon 50% rispetto al normale, e che è conformata in modo irregolare.

8.9.n. Percentuale di schiusa

Arrell ha fornito dati interessanti sulle percentuali di schiusa:

§    78,5% accoppiando soggetti senza ciuffetto

§    68,7% con uova provenienti da ciuffettati x non ciuffettati

§    52,7% quando ambedue i genitori sono ciuffettati, ovviamente eterozigoti [altrimenti non sarebbero adulti e vivi, bensì genitori fantasmi bloccati allo stadio embrionale! Un gioco tortuoso di idee alla Dario Argento per dire che l’omozigosi è letale al 100%! sono idee mie e non di Cawley, che al contrario pecca di semplicità e linearità]

§    circa 0% per un inbreeding stretto, per esempio fratello x sorella ambedue ciuffettati. In questo caso, a mio parere, dovrebbe associarsi l'azione letale di geni accumulati dalla stretta consanguineità.

8.9.o. Riscontri anatomopatologici

L’esame autoptico degli embrioni, eseguito da Bernier nel 1977, ha dimostrato le seguenti anomalie di sviluppo:

§    l’orecchio è delineato all'esterno, ma non si apre nel condotto uditivo

§    immediatamente al di sotto della linea auricolare si trova un foro di forma e dimensioni variabili

§    in prossimità del foro anormale sono state trovate piume simili alle timoniere, spesso ripiegate verso il forame, specie quando è piccolo

§    il foro può essere bilateralmente così ampio da permettere un facile accesso al lato opposto e alla cavità orale

§    alcuni embrioni presentano escrescenze simili a speroni (per lo più simili a denti, in qualche caso con due punte) e sono asimmetriche; queste strutture, simili a speroni o a denti, si trovano occasionalmente dentro alla cavità come accade per le piume prima citate e probabilmente si tratta di ciuffetti o di piume introflesse o di spuntoni di piuma

§    in un solo embrione si sono potute notare due lunghe strutture simili a un becco, cresciute posteriormente alla commissura del becco da ambo i lati.

Fig. IX. 26 - Embrione di pulcino al quarto giorno d’incubazione

L’incompleta fusione degli archi ioideo e mandibolare sarebbe responsabile non solo delle anomalie in corrispondenza dell’area del foro uditivo, ma anche della genesi del ciuffetto alle orecchie.

Bernier ha attribuito queste anomalie all’incompleta chiusura della tasca faringea durante la formazione del canale uditivo nei primi stadi di sviluppo embrionale. Nel 1983 l’analisi accurata di Papilonia & Somes ha messo in evidenza che le anomalie sono dovute ad un’incompleta fusione degli archi ioideo e mandibolare, con tutta una gamma di orifizi di foggia e di entità differenti in corrispondenza dell’area del foro uditivo. In ultima analisi, sarebbe l’anomalo processo di fusione il vero responsabile della formazione del ciuffetto

Si può notare a carico di numerose uova non schiuse che esse sono ripiene di un liquido chiaro e fluido riconoscibile già alla speratura. Molte uova di questo tipo contengono anche un embrione completamente formato che spesso mostra una o parecchie delle anomalie appena elencate.

Alcuni pulcini che riescono a nascere, in corrispondenza della gola possono presentare un buco difficilmente diagnosticabile sin quando attorno all’apertura non si sia formata una crosta dovuta alla fuga di cibo. A causa di questo problema, possiamo trovare un gruppo di digiunanti o inappetenti che ignorano qualsiasi alimento proposto.

Alcuni allevatori sono dell’avviso che ciò sia dovuto a un difetto che impedisce una normale apertura del becco, ma Arrell pensa trattarsi di una condizione mentale: questa tendenza a digiunare, a far lo sciopero della fame, è molto frequente nei tacchinelli domestici e la causa di ciò non è ancora compresa appieno, nonostante si sia osservata un’incapacità del pulcino a discernere il cibo, cui si può ovviare piazzando degli oggetti brillanti e colorati sia nel mangime che nell’acqua.

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