Vol. 2° -  IX.3.

L’esocitosi

La membrana plasmatica interviene nei fenomeni di escrezione, vale a dire nella liberazione dei prodotti elaborati dalla cellula. L’escrezione cellulare è un fenomeno discontinuo o continuo.

L’escrezione continua non controllata è un meccanismo più raro, caratteristico spesso di cellule patologiche. I plasmociti possono essere all’origine di tumori secernenti caratterizzati da una liberazione permanente di immunoglobuline.

L’escrezione discontinua e controllata avviene per liberazione indotta da uno stimolo. Un esempio può essere il pancreas endocrino, nel quale i granuli di secrezione contenenti insulina vengono liberati nel sangue quando la concentrazione ematica di glucosio aumenta. Numerose cellule a secrezione interna o esterna liberano i loro prodotti in modo discontinuo: cellule delle ghiandole salivari, degli acini pancreatici, cellule della midollare del surrene produttrici di noradrenalina.

3.1. Meccanismo dell’esocitosi

L’esocitosi propriamente detta è preceduta da una fase di migrazione dei granuli di secrezione o di una vescicola lisosomiale.

La vescicola si sposta per aderire alla faccia interna della membrana citoplasmatica e la sua migrazione avviene grazie a correnti citoplasmatiche create dalla contrazione dei microfilamenti del citoscheletro e la cui direzione è imposta dai microtubuli. Questo meccanismo è ATP e Ca dipendente.

Quando le membrane della vescicola e del rivestimento cellulare si affrontano, il foglietto interno della membrana citoplasmatica e il foglietto esterno della vescicola si fondono, formando così una struttura membranaria composta da cinque foglietti: due foglietti osmiofobi e tre osmiofili.

Le proteine intramembranarie migrano ai bordi della zona a cinque foglietti, in modo tale che vi rimangono solo i lipidi, i quali si distaccano sotto forma di micelle, provocando così l’apertura della vescicola e la liberazione del suo contenuto.

3.1.a. Origine e natura dei prodotti trasportati

Si tratta sia di prodotti endogeni sotto forma di granuli di secrezione, quali per esempio mucinogeno (precursore del muco), enzimi, ormoni, ecc.; sia di prodotti esogeni, cioè catturati per endocitosi ed espulsi dopo aver attraversato la cellula, dove possono aver subìto una lisi enzimatica.

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