Vol. 2° -  XIX.9.3.a.

La malattia di Gumboro

La malattia di Gumboro, o malattia infettiva della borsa, o bursite infettiva, è causata da un Birnavirus, trasmesso attraverso le feci, molto resistente e difficile da sradicare in un allevamento infetto.

Si tratta di un RNA virus con simmetria cubica, di 55-65 nm di diametro, in grado di determinare un’estesa distruzione di linfociti nella borsa e negli altri distretti linfoidi. I diversi ceppi virali presentano una virulenza variabile, da nulla sino a determinare la morte nel 40-50% dei pulcini colpiti.

La malattia si manifesta tra le 4 e le 8 settimane d’età con apatia, depressione, anemia e penne arruffate. La forma subclinica è causata dall’effetto immunosoppressivo del virus, per cui può assumere notevole importanza data la facilità con cui vengono contratte le infezioni. Nei broilers si ha scarso incremento ponderale.

Oggi è disponibile un vaccino specifico, ma nonostante ciò in alcune aree della Malesia la mortalità continua in alcuni ceppi sottoposti a vaccinazione, da cui si arguisce la probabile esistenza  di ceppi virali varianti.

Anche per questa malattia l’eponimo trae origine da un toponimo: distretto di Gumboro nel Delaware, USA, dove l’infezione fu riscontrata per la prima volta alla fine degli anni '50, segnalata in Italia a partire dal 1965.

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