Conosciuta anche come conalbumina, è una glicoproteina che occupa il secondo posto nella costituzione dell’albume. La molecola ha struttura bilobulare in cui i due dominî sono rappresentati dall’estremità N e dall’estremità C della sequenza.
Una caratteristica particolare è quella di essere dotata di molti ponti disolfuro, 6 nel dominio N e 9 nel dominio C, fatto questo dotato di grande interesse dal momento che i ponti disolfuro, una volta che in una proteina si siano evoluti, raramente vengono persi. Inoltre, la posizione dei legami disolfuro presenti nell’ovotransferrina gettano luce sulle relazioni evolutive che intercorrono tra i due dominî. Transferrine sono presenti, oltre che nell’albume, anche nel tuorlo e nel siero di sangue.
Tutte e tre le molecole proteiche appartenenti ai
differenti distretti presentano la stessa sequenza aminoacidica e differiscono
solo nel modo in cui vengono glicosilate. Nella gallina, la transferrina
serica e del tuorlo viene sintetizzata nel fegato, quella dell’albume viene
sintetizzata nell’ovidutto, ma è chiaro che si tratta del prodotto di geni
identici, dal momento che le variazioni della transferrina serica vengono
contemporaneamente riscontrate anche nell’albume.
Williams (1982) ha proposto che le transferrine
si siano evolute da una proteina ancestrale di peso molecolare 40.000 a
partire da una duplicazione genica verificatasi 500 milioni d’anni fa,
duplicazione che ha dato origine al dominio N e al dominio C. Circa il 40% dei
residui è omologo nei due dominî dell’ovotransferrina del pollo, e circa
il 50% è omologo nei corrispondenti dominî della transferrina serica sia
umana che del pollo. Da quanto esposto vien da pensare che si sia verificata
non una duplicazione, bensì una quadruplicazione del gene nel corso della sua
evoluzione, anche se l’ipotesi non può essere dimostrata in modo
convincente.
Il ruolo della transferrina serica è chiaro, e consiste
nel trasporto del ferro dall’intestino ai vari tessuti dell’organismo. Sulle membrane
cellulari esistono recettori specifici che favoriscono il legame col ferro
caricato sulla transferrina. Nell’albume il suo significato è meno chiaro,
nonostante l’ovotransferrina abbia la capacità di legare tenacemente il
ferro, riducendo così la quota libera a disposizione dei batteri per una loro
moltiplicazione.
Qualunque tipo di polimorfismo, riscontrato nell’ovotransferrina, è riscontrabile in modo parallelo nel siero. Sono state trovate 4 forme polimorfiche di ovotransferrina mediante elettroforesi su gel di amido e si crede comunemente che rappresentino l’espressione di alleli di un singolo locus Tf. Gli alleli vengono designati come Tf A, Tf B, Tf C, Tf BW.
Presenza degli alleli di Tf in seno al genere Gallus |
|
Tf
B |
allele
più comune; parecchi ceppi sono monomorfici per questo allele |
Tf
A + Tf B |
Sussex bianco columbia e Old English Game |
Tf B + Tf C |
Marans |
Tf BW |
Gallus
sonnerati |