Vol. 2° -  XXVI.

apparato tegumentario e Globo oculare

Qualsiasi tipo di pigmento viene depositato sulle piume quando le barbe sono in formazione. Intervenuta la cheratinizzazione, la piuma non può più ricevere pigmenti; quelli presenti possono al massimo andare solo incontro ad alterazioni per cause chimiche o fotochimiche. Non scordiamo tuttavia che la piuma, ultimato il suo sviluppo, non è scissa dall’organismo: non è come un palo di legno infisso nel suolo, e neppure il palo è avulso dal suo ambiente, in quanto è in grado di marcire e di spezzarsi.

Le piume, come i peli, continuano a ricevere sostanze nutritizie e senza dubbio una piuma ormai adulta verrà nutrita molto meno di un capello, in quanto questo continua a crescere, mentre la piuma matura deve solo sopravvive fino alla muta, e riceverà senz’altro stimoli trofici dalle terminazioni nervose poste alla sua base. Questi concetti serviranno a meditare su due possibili e discussi avvenimenti: la deposizione di carotenoidi su piume ormai ultimate e le acromatosi più o meno improvvise.

Il pollo ha vita breve se paragonata a quella dell’uomo e i suoi stress psichici di norma sono fulminei in quanto per lo più coincidono con la morte rapida per mano di qualcuno, per cui la letteratura non riferisce nulla di analogo all’acromatosi improvvisa talora osservabile nell’essere umano. Se qualcuno avrà occasione di rilevarla nel pollo, abbia la bontà di comunicarlo a tutti gli altri allevatori. Sono notizie che servono a far luce su un problema apparentemente semplice com’è quello che stiamo per affrontare, ma che semplice non è affatto.

La quasi totalità dei colori posseduti dal piumaggio del pollo è dovuta ai pigmenti, in quanto solo raramente intervengono fenomeni fisici legati alla luce. Secondo Stevens i carotenoidi contribuiscono solo in minima parte a colorare in giallo o in arancio alcune piume. I pigmenti indiscutibilmente più importanti sono le melanine, sia rosse che nere. Crawford non è in grado di attribuire ad alcun carotenoide la responsabilità di qualsivoglia colorazione del piumaggio del pollo: questo studioso si limita ad affermare che i carotenoidi si possono apprezzare nel piumino di pulcini non eumelanizzati e che si possono osservare anche in soggetti bianchi ma solo durante la fase di crescita delle piume.

Abbiamo analizzato i colori strutturali insieme ad altri colori che sono in parte di origine strutturale e in parte di natura pigmentaria. È strano, ma il capitolo dedicato ai colori di origine pigmentaria inizierà con un pigmento nero, quando il nero dal punto di vista fisico non è considerato un colore. Bianco e nero sono i due estremi del colore: una superficie bianca riflette tutte le lunghezze d’onda dello spettro visibile, mentre il nero assorbe tutta la luce che lo investe.

È tuttavia necessaria una premessa prima di affrontare i dettagli della sintesi melanica. Se non conosciamo le strutture che verranno colorate, è come saltare di palo in frasca, col pericolo di tralasciare momenti cruciali per l’attività melanosintetica e la successiva distribuzione dei pigmenti alle strutture per le quali sono nati.

La melanina comparve precocemente durante l’evoluzione delle varie specie, e continua la sua presenza senza fondamentali alterazioni sia negli Uccelli che nei Mammiferi odierni.

 sommario 

 avanti