I peli e i capelli sono derivati
epidermici corneificati, affondati ampiamente nella cute. Tra peli e capelli
non sussistono differenze strutturali di rilievo. In ogni pelo si distingue
una porzione libera, il fusto,
e una infissa nella cute, la radice;
la parte profonda della radice si dilata nel bulbo pilifero, alla cui estremità penetra una papilla
connettivale, la papilla pilifera. Ogni pelo è posto in una rientranza
modificata della superficie della pelle, il follicolo pilifero, alla cui
costituzione partecipano l’epidermide e il sottostante derma.
Il fusto del pelo è costituito da cellule epiteliali
più o meno corneificate disposte in tre
strati concentrici che, dall’interno all’esterno, sono
rappresentati da midollare, corticale e cuticola.
La
midollare, che manca nei peli più sottili, è formata da cellule
poliedriche contenenti glicogeno e granuli acidofili di una proteina simile
alla cheratoialina, la tricoialina. La midollare occupa la parte centrale del
pelo e tende a scomparire verso l’apice.
La
corticale rappresenta la componente principale del pelo. È formata
da lunghe cellule fusiformi corneificate, con nuclei picnotici
[1]
,
ricche di tonofilamenti e granuli di pigmento. Tra le cellule sono presenti
spazi contenenti aria. Con il progredire dell’età, l’aumento di tali
spazi aerei e la progressiva perdita di pigmento determinano l’incanutimento.
I capelli biondi contengono invece una minor quantità di pigmento.
La
cuticola è formata da una serie di lamelle cellulari molto
sottili, completamente corneificate, prive di nuclei, trasparenti, che si
sovrappongono le une alle altre come le tegole di un tetto, con i margini
liberi orientati verso l’apice del pelo. Per tale ragione i bordi del pelo
si presentano dentellati.
A livello del bulbo pilifero esiste un importante strato
di cellule a contatto con la papilla connettivale; esse costituiscono la matrice del pelo.
A livello della matrice ha luogo la proliferazione di elementi che, per un
processo di citomorfosi cornea, si differenziano nei vari tipi di cellule
costituenti il pelo.
[1] Picnotico: deriva dal greco pyknós, che significa compatto, denso. Da non confondere con picnico, aggettivo attribuito a un soggetto con un tipo corporeo costituzionalmente caratterizzato da struttura tozza, tarchiata, molto arrotondata. L’etimologia è comunque identica nei due casi.