Lessico
Claymundus
L’unica segnalazione di un certo John Claymundus, che dovrebbe corrispondere al personaggio citato da Gessner e da Aldrovandi, l’ho trovata in internet in una biografia relativa a Euclide, matematico greco attivo verso il 300 aC che visse ad Alessandria al tempo di Tolomeo I e il cui capolavoro è rappresentato dagli Elementi, opera che si struttura con un rigido sistema deduttivo a partire dalle definizioni degli enti fondamentali (punto, retta, angolo, ecc.), cui seguono i cinque postulati, le cinque nozioni comuni o assiomi e quindi le proposizioni dedotte dai primi.
In tale biografia si parla del primo testo greco di Euclide che venne stampato, alla fine del quale si trova anche il commento di Proclo proveniente da un manoscritto di Oxford fornito da John Claymundus:
“A masterpiece of humanistic publishing (Basel, 1533), this first Greek Euclid united the editorial excellence of Simon Grynaeus, eminent German Protestant theologian and philologist, with the innovative skills of the printer Johann Herwagen, who on this occasion introduced the printing of Euclid's diagrams within the text. Not only did Grynaeus distillate the text from two highly authoritative manuscripts, one sent from Venice by Lazarus Bayfius, the other from Paris by John Ruellius. He integrated Euclid's work with the first publication of Proclus's commentary on the first book of the Elements, a uniquely influential and exceptionally early (5th century) work on the philosophy of mathematics, which also contains the earliest known criticism of Euclid's fifth postulate on the existence of parallel lines. Grynaeus obtained Proclus's text from an Oxford manuscript supplied by John Claymundus.”
da http://www.polybiblio.com