Lessico


Corbezzolo
Arbutus unedo

Pianta sempreverde della famiglia Ericacee, detta anche albatro e rossello, frequente nei terreni acidi della macchia mediterranea. È un arbusto, raramente un piccolo albero, con foglie grandi, coriacee, lanceolate, appuntite, seghettate al margine, lucenti di sopra. I fiori, piccoli, pendenti, sboccianti in autunno, a corolla orciforme a 5 lobi (a forma di orcio, vaso di terracotta fornito di uno o due manici con corpo panciuto e bocca piuttosto piccola, usato come contenitore di olio e altri liquidi), bianco-cerei, hanno calice a 5 punte, 10 stami con antere bicorni, ovario supero. Il frutto (corbezzola) è una bacca sferoidale grossa quanto una ciliegia, rosso-scarlatta e ruvida esternamente, a polpa edule, bianco-giallastra, soda e acidula. La corteccia e le foglie sono utilizzate per la concia delle pelli, mentre dai frutti si ricavano marmellate o distillati. Il congenere corbezzolo della Grecia è più noto con il nome andracne. Il plurale corbezzoli!, esclamazione di stupore o di sorpresa, è un eufemismo per corbelli! (alterazione eufemistica di coglione).

Corbezzolo

Il Corbezzolo (Arbutus unedo L., 1753) è un cespuglio o un piccolo albero appartenente alla famiglia delle Ericaceae, diffuso nei paesi del Mediterraneo occidentale. Si presenta come arbusto sempreverde molto ramificato, con rami giovani di colore rossastro. Può raggiungere un'altezza compresa tra 1 e 8 metri.

Le foglie hanno forma ovale lanceolata, larghe 2-4 centimetri e lunghe 10-12 centimetri, con margine dentellato. Si trovano addensate all'apice dei rami e dotate di un picciolo corto. La lamina è coriacea e si presenta lucida e di colore verde-scuro superiormente, mentre inferiormente è più chiara. In passato le foglie del corbezzolo, essendo ricche di tannini, venivano utilizzate per la concia delle pelli. Preparate in decotto hanno caratteristiche diuretiche e astringenti.

I fiori sono riuniti in pannocchie pendule che ne contengono tra 15 e 20. La corolla è di colore bianco-giallastro o rosea, urceolata e con 5 piccoli denti ripiegati verso l'esterno larghi 5-8 millimetri e lunghi 6-10 millimetri. Le antere sono di colore rosso scuro intenso con due cornetti gialli. La fioritura avviene in ottobre-novembre.
Il frutto è una bacca sferica di circa 2 centimetri, carnosa e rossa a maturità, ricoperta di tubercoli abbastanza rigidi spessi qualche millimetro; contiene un alcaloide che può causare inconvenienti, di solito non gravi, in persone particolarmente sensibili. I frutti maturi hanno effetto antidiarroico. Il nome latino consiglia un uso moderato del consumo (unum edo = ne mangio uno solo – Plinio
Naturalis historia XXIII,151: Arbutus sive unedo fructum fert difficilem concoctioni et stomacho inutilem). Dal nome greco kómaros (derivato da kómari = tintura rossa) invece deriva il nome del Monte Cònero, promontorio situato a sud della città di Ancona, la cui vegetazione è appunto ricca di piante di corbezzolo. I frutti maturano nell'anno successivo, alla fine dell'estate e in autunno. La pianta si trova quindi a ospitare contemporaneamente fiori, frutti immaturi e frutti maturi, il che la rende particolarmente ornamentale. È una tipica essenza della macchia mediterranea, vegetando tra altri cespugli e nei boschi di leccio. Predilige terreni silicei e vegeta ad altitudini comprese tra 0 ed 800 metri.

Strawberry Tree

The Strawberry Tree (Arbutus unedo) is an evergreen shrub or small tree in the heather family, Ericaceae, native to the Mediterranean region and western Europe north to western France and Ireland. Due to its presence in South West Ireland, it is also known as Irish strawberry tree, and Killarney strawberry tree (called 'Caithne' in Irish and Scots Gaelic). Despite its name, the strawberry tree does not produce strawberries.

The Strawberry Tree grows to 5–10 metres (16–33 ft) tall, rarely up to 15 metres (49 ft), with a trunk diameter of up to 80 centimetres (31 in). The leaves are dark green and glossy, 5–10 centimetres (2.0–3.9 in) long and 2–3 centimetres (0.79–1.2 in) broad, with a serrated margin. The hermaphrodite flowers are white (rarely pale pink), bell-shaped, 4–6 millimetres (0.16–0.24 in) diameter, produced panicles of 10-30 together in autumn. They are pollinated by bees.

The fruit is a red aggregate drupe 1–2 centimetres (0.39–0.79 in) diameter, sometimes called arbutus-berry, with a rough surface, maturing 12 months at the same time as the next flowering. The fruit is edible, though many people find it bland and mealy; the name 'unedo' is explained by Pliny the Elder as being derived from unum edo "I eat one", which may seem an apt response to the flavour. They mainly serve as food for birds but in some countries they are used to make jam and liqueurs (such as the Portuguese medronho, a kind of strong brandy).

Unlike most of the Ericaceae, it grows well in limy soils. It is best planted in a sheltered position due to its late flowering habit. When grown as a tree rather than a multi-stemmed shrub, it is important to select one stem that becomes the main trunk, keeping any other basal sprouts pruned off. It prefers well-drained soil and only moderate amounts of water. The Strawberry Tree is naturally adapted to dry summers, though also growing well in the cool, wet summers of western Ireland. It is therefore useful for planting in areas with a dry-summer climate, and has become a very popular garden specimen in California and the rest of the west coast of North America. It is hardy in USDA Hardiness Zones 8 to 10. Pests include Scales and Thrips, and diseases include anthracnose, Phytophthora, root rot, and rust. Synonyms include Unedo edulis Hoffm. and Arbutus vulgaris Bub.