Lessico
Endivia o Indivia
Cichorium endivia
Endivia: dal greco tardo entýbion, probabilmente di origine egiziana. Cichorium endivia: pianta erbacea della famiglia Composite o Asteracee nota in orticoltura nelle due forme crispum (endivia propriamente detta) e latifolium (scarola), entrambe coltivate in tutti i Paesi d'Europa e consumate come insalata (sia cruda, sia cotta, bollita o passata in forno a gratinare). La prima è una pianta biennale che, nel primo stadio di vita, sviluppa una rosetta di foglie basali a lamina profondamente incisa e assai increspata le quali non si sovrappongono fra loro e formano un cespo piuttosto lasso. I fiori sono capolini azzurri, il frutto è un achenio.
Indivia
L'indivia (Cichorium endivia) (dal greco entýbion; pronunciato "endívion") o scarola (da escarius, commestibile) è una pianta commestibile appartenente alla famiglia delle Asteraceae (o Composite). Spesso confusa con la "cugina" cicoria (entrambe appartengono allo stesso genere Cichorium), l'indivia sviluppa una rosetta di foglie assai increspate le quali formano un cespo piuttosto lasso. L'imbianchimento delle foglie si esegue raccogliendole e legandole con un filo di rafia. La varietà belga, Endivia Belga, si presenta a forma di grosso sigaro color crema perché fatta crescere al buio; questa tecnica consente alle foglie di rimanere bianche e più dolci al palato.
La pianta predilige terreni molto fertili, sciolti e ricchi di sostanza organica. Si semina in semenzaio e si mette a dimora quando le piantine hanno quattro o cinque foglie alla distanza di 25-30 cm sulla fila e 30-40 cm tra le file. Le irrigazioni devono essere frequenti finché le piante non formino il cespo, poi vanno a diradare onde evitare il marciume delle foglie e del colletto. La raccolta si esegue in autunno inverno e all'inizio primavera. L'indivia può essere attaccata dalla peronospora e dalla ruggine, nonché da parassiti animali come gli afidi e la lumaca.
Si presenta fondamentalmente in due varietà: la varietà classica detta crispum e la latifolium, comunemente chiamata scarola. Tra la varietà crispum ricordiamo: la Riccia fine d'estate, la Riccia fine di Ruen, la riccia grossa di Pancalieri, la Riccia a cuore giallo. Tra la varietà scarola ricordiamo: la Gigante degli ortolani, la Dilusia, la Bionda a cuore pieno, la Cornetto di Bordeaux. Viene consumata come insalata sia cruda o cotta, o al gratin, cioè ripassata in forno a gratinare. Dal punto di vista nutrizionale va evidenziato il buon contenuto di vitamina A.
Endive, Cichorium endivia, is a leaf vegetable belonging to the daisy family. Endive can be cooked or used raw in salads. Endive is also a common name for some types of chicory (Cichorium intybus). There is considerable confusion between Cichorium endivia and Cichorium intybus. Endive belongs to the chicory genus, which includes several similar bitter leafed vegetables. Species include endive (Cichorium endivia), Cichorium pumilum and common chicory (Cichorium intybus). Common chicory includes chicory types such as radicchio, puntarelle and Belgian endive. Endive is rich in many vitamins and minerals, especially in folate and vitamins A and K, and is high in fiber.
There are two main varieties of cultivated endive: Curly endive, or frisée (var crispum). This type has narrow, green, curly outer leaves. Sometimes called chicory in the United States and is called chicorée frisée in French. Further confusion results from the fact that frisée also refers to a technique in which greens are lightly wilted with oil. Escarole, or broad-leaved endive (var latifolia) has broad, pale green leaves and is less bitter than the other varieties. Varieties or names include broad-leaved endive, Bavarian endive, Batavian endive, grumolo, scarola and scarole.
La chicorée endive est une espèce de plante de la famille des Asteraceae, dont de nombreuses variétés sont couramment cultivées comme plantes potagères pour leur feuilles consommées comme salades. Nom scientifique: Cichorium endivia L., famille des Astéracées. C'est une espèce très proche de la chicorée sauvage (Cichorium intybus) dont elle ne se distingue que par des détails morphologiques minimes. Elle ne doit pas être confondue avec l'endive (appelée « chicon » en Belgique) qui se rattache à la chicorée sauvage. Ses nombreuses variétés cultivées se regroupent en deux sous-espèces:
Cichorium
endivia var. crispum Lam., la chicorée frisée
Cichorium endivia var. latifolium Lam. , la chicorée scarole.