Lessico
Marco
Marulo
Marko Marulić
Scrittore croato (Spalato 1450-1524). Fu figura di primo piano nella cerchia degli umanisti spalatini e tipico rappresentante della rinascita cristiana, mirante alla conciliazione della paganità con la cristianità. Nelle opere in prosa latina sviluppò sostanzialmente due temi di grande attualità nell'epoca sua: l'incalzare della minaccia ottomana e la condotta immorale del clero (De institutione bene vivendi per exempla Sanctorum, 1506, più noto col titolo della quarta edizione De institutione bene beateque vivendi, 1530; Quinquaginta parabolae, 1510; Evangelistarium, 1516; De humilitate et gloria Christi, 1519; Epistola Domini Marci Maruli Spalatensis ad Adrianum VI Pont. Max., 1522).
Il De Obedientia Servanda, dal cui IV libro Aldrovandi trae la citazione relativa a Gallo e Ildeboldo, non appare come titolo separato, come ci informa Lind (1963): “The De Obedientia Servanda does not appear as a separate title in the British Museum Catalogue of Printed Books.”
La nota a lato del testo di Aldrovandi è questa: “L.4. de servanda obed.”, per cui la citazione di Aldrovandi potrebbe comunque essere tratta dal De institutione bene vivendi per exempla Sanctorum il cui IV libro parla, forse, dell’obbedienza.
La fama di Marulo è tuttavia affidata al poema epico Giuditta (postumo, 1525), ispirato alla Sacra Scrittura, ma con evidenti allusioni alla situazione e alla problematica del tempo dello scrittore. Caratteri analoghi presenta il poemetto successivo (Storia di Susanna; postumo, 1525).
Interessanti sono i Buoni ammaestramenti, in cui spunti polemici nei confronti degli ecclesiastici si mescolano con brani dove appare l'autentica anima del poeta: amarezze, rimpianto per la giovinezza trascorsa, fede nella vita e nella giustizia.