Lessico
Menippo di Gadara
Filosofo greco (prima metà del sec. III aC) di Gadara in Palestina, ora Umm
Qays in Giordania. Di condizione servile,
visse a Sinope (in Turchia, sulle rive del Mar Nero), poi, acquistata la libertà, passò a Tebe. Scolaro del cinico
Metrocle, introdusse nelle sue opere, tutte perdute, un nuovo genere
letterario improntato alla filosofia stoica, con cui satireggiò le debolezze
e i vizi umani, le credenze religiose, gli orientamenti filosofici delle
scuole avversarie. Tra i suoi numerosi ammiratori e imitatori fu anche Luciano,
che ne fece il protagonista dei suoi Dialoghi dei morti.
Satira menippea
La satira menippea, che ha preso il nome da Menippo, è quella
mista di mimo e di dialogo socratico, di prosa e di versi, di cui egli diede
appunto esempio. Oltre a quelle di Varrone,
si possono dire menippee le altre opere latine miste di prosa e di versi che,
come quelle di Varrone, riprendono scene e spunti della diatriba e satira
cinica, quali l’Apocolocynthosis di Seneca
e il Satyricon di Petronio
.