Lessico
Obolo
Caronte
traghettava sull'Acheronte i defunti
ai quali si poneva in bocca l'obolo per pagare il trasbordo.
Unità monetaria e ponderale dell'antica Grecia equivalente a un sesto di dracma (0,568 g). Il nome (variante di obelós, spiedo) indicava originariamente i lingotti di bronzo o di rame usati come moneta. L'obolo era coniato in argento, qualche volta in oro e in epoca più tarda anche in bronzo.
Nel
Medioevo il termine fu usato per indicare prima il mezzo denaro (età
carolingia), poi il mezzo grosso. Secondo una credenza popolare diffusa
nell'antica Grecia, era la moneta posta nella bocca del defunto per pagare a
Caronte il traghetto dell'Acheronte.