Lessico


Paludi Pontine
Agro Pontino

L'Agro Pontino è una regione del Lazio meridionale in provincia di Latina, un tempo ricoperta dalla macchia mediterranea e da estese paludi malariche - Paludi Pontine - e quindi interamente bonificata. È limitata dai Monti Ausoni a SE, dai Monti Lepini a NE e dai Colli Albani a NW, mentre a S si affaccia alla costa tirrenica compresa tra Torre Astura e Terracina.

Il territorio è caratterizzato da tre fasce che si dispongono parallelamente alla costa: la zona paludosa corrispondeva alla più interna di esse, mentre lungo il mare si stende una serie di laghi costieri (laghi di Fogliano, dei Monaci, di Caprolace, di Sabaudia) separati dal litorale da cordoni di dune (tumuleti).

Tra queste due fasce se ne allunga una intermedia, elevata fino a 20-40 m, costituita da sabbie calcaree cementate e da residui di dune antiche, in passato ricoperta da un fitto bosco, in seguito distrutto a eccezione della Selva del Circeo, che fa parte del Parco Nazionale del Circeo.

L'opera di bonifica, tentata più volte a partire dal sec. XV (tra i tentativi più grandiosi quello attuato da papa Pio VI tra il 1777 e il 1798), fu portata a termine tra il 1926 e il 1935, dapprima dai Consorzi di Piscinara e della Bonificazione Pontina, quindi dall'Opera Nazionale Combattenti, cui furono affidati l'appoderamento e il popolamento.

Furono bonificati in totale ca. 76.000 ha di territorio e costruiti numerosi canali collettori e case coloniche (ca. 4000) e la regione fu popolata da immigrati provenienti in gran parte dal Veneto e la cui attività prevalente è oggi costituita dall'agricoltura (cereali, barbabietole da zucchero, frutta, ortaggi) e dall'allevamento suino, ovino e avicolo.

Come centri di servizio furono fondate alcune cittadine, che ebbero poi un notevole sviluppo: Littoria (dal 1945 Latina) fu inaugurata il 18 dicembre 1932, Sabaudia il 15 aprile 1934, Pontinia il 18 dicembre 1935 e Aprilia il 18 novembre 1937.

Nel corso della II guerra mondiale la regione subì gravissimi danni, ma l'opera di ricostruzione portò il comprensorio a condizioni migliori di quelle d'anteguerra, con un definitivo assetto idraulico.

Anche Pianura Pontina; in latino, Ager Pomptinus.