Da Roncesvalles a Santiago de Compostela


Raccolta di altre importanti immagini
di Emanuele Palazzolo

1 - In molti ostelli, quando il pellegrino arriva,
prima di fare la registrazione si toglie le scarpe di marcia,
lasciandole nei pressi dell’entrata in una scarpiera collettiva.

2 - In molti rifugi parrocchiali di una certa importanza
in giorni stabiliti si celebra la Santa Messa del pellegrino.
A Roncesvalles credo che la celebrazione avvenga ogni sera alle ore 20.

3 - Un tipo di percorso sotto la pioggia.
Il piede sinistro dimostra la non idoneità delle scarpe da tennis.

4 - I miei piedi senza vesciche con la salutare palla da tennis.

5 - Il percorso si snoda anche attraverso paesi apparentamenti deserti.

6 - La mamma è giapponese, il papà è napoletano:
egli sta provando per la seconda volta il percorso per arrivare a Santiago.
Non l’ho visto più. Chissà se è riuscito ad arrivare?

7 - Questi paesi mi sa che somigliano molto a quelli del centro della Sicilia:
a poco a poco la gente va via, delle chiacchiere dei politici non gliene frega nulla.

8 - Un cammino limitato nella percorrenza si addice anche ai bambini.

9 - A cavallo si va meglio che a piedi.
Una volta arrivati, l’andare a piedi
è un'esperienza di gran lunga superiore a quella di andare cavallo.

10 - Piovigginando, il gentil sesso va con serenità sull’asfalto.

11 - Qualcuno dovrebbe dire qualcosa sul fenomeno dello svuotamento dei villaggi.

12 - Anche i cipressi alti e schietti vanno a Santiago in fila indiana.

13 - Parte della globalizzazione spirituale che riesce a mettere in moto il cammino.

14 - Sentieri diversi con un'unica meta: Santiago.

15 - In lontananza appare un pueblo ed è gioia per il pellegrino.

16 - È bello il pueblo
ma si sente triste
perché è continuamente abbandonato.

17 - Si chiama Anna e viene dall’Ungheria con destinazione Santiago.

18 - Non è carta di musica sarda,
ma il mio pane,
immortalato dalle tre grazie germaniche traboccanti di serenità interiore.

19 - Dove c’è acqua c’è vita:
Luca pellegrino di Pesaro dopo essersi dissetato
è pronto per riprendere la lunga marcia.

20 - Dal Brasile Ximenes affronta con piede deciso l’avvicinamento a Santiago.

21 - Opera in ferro con percorso
che rappresenta un pellegrino sotto le stelle.

22 - Studio del percorso.

23 - La razione K di Miguel
un pellegrino spagnolo di Pamplona.

24 - Stonatura artistica rappresentata da tre vetture.

25 - Filippo pellegrino veronese
categoria rambocamminatore
imbottito di antibiotici va come un treno.

26 - Anche le cicogne hanno abbandonato i loro nidi.

27 - Il percorso peggiore: camminare lungo le strade asfaltate.

28 - Sentiero acciottolato: in salita i bastoni aiutano molto.

29 - Cambio di copertoni di un bolide del cammino:
dai sandali passa agli scarponi.

30 - Dopo una bella salita si può fare una scelta:
dondolarsi o proseguire sulla carrettiera.

31 - Parte del cammino dove si dimostra l’importanza di ciò che si calza.

32 - Non è un percorso di guerra, ma un percorso spirituale.

33 - Alta difficoltà per i marinai.
Gli alpini sicuramente intonerebbero i loro cori.

34 - Salvatore, preside a New York,
si cimenta in una insalata ricca di tradizione sicula:
pomodoro, cipolla, sale, olio, origano e acqua.
Manca per completarla il pane raffermo del forno a pietra.

35 - Marmitte in azione: si prepara la grande abbuffata.
Anche i pellegrini ogni tanto peccano d’ingordigia.

36 - Foto ricordo dopo il meeting con tracce del reato.

37 - Sentiero con ponte in legno risalente al periodo “fai da te”.

38 - Floriano di Camisano Vicentino (VI) si gusta il paesaggio naturale.
In tutto il cammino niente fauna di nessun tipo,
solo cicogne che si sono fatte furbe e hanno nidificato sui campanili delle chiese
per scampare ai prodotti chimici usati in agricoltura.

39 - Case che testimoniano una civiltà agricola pastorale rimpianta da tutti
ma nessuno ha voglia di ritornarci.

40 - Dulcis in fundo. Dopo una bella salita,
il Signore rimasto un po’ Gesù Bambino
ha voglia di giocare con i pellegrini riservando loro una lunga scalinata.
Sembra che lo faccia apposta.

41 - Occhio all’orologio, si deve arrivare in tempo all’appuntamento.
Cosa che non devono fare gli anziani affetti dalla sindrome della rottamazione.

42 - Discesa pericolosa con possibilità di qualche capitombolo.

43 - Parte del cammino tra pantani e zanzare.

44 - Sollievo per aver superato un tratto difficoltoso.

45 - Una dimostrazione della forza interiore del cammino
che ti permette di superare le sofferenze
e di arrivare a toccare il dorso del Santo.

46 - Da sinistra Salvatore Vitale di Cinisi (PA), trapiantato a New York,
rappresenta per me il premio che il Signore mi ha dato.
Da destra Floriano Arcaro, il portapacchi di Dio,
colui che mi portò in dono un paio di scarponi Timberland.
Al centro Emanuele Palazzolo di Cinisi (PA)
il ricevente di tutti i doni che il cammino ha riservato
(amico ritrovato, scarponi, calze, ombrello, pranzi e cena,
e tanta amicizia; quasi, quasi ne faccio un altro).

47 - Cimiteri piccoli e graziosi dove la morte non fa paura.

48 - In mancanza di guanti anche le calze sanno fare il loro dovere.

49 - Germania e Ungheria, un abbraccio di amicizia:
quanto sono lontani i tempi del 3° Reich.

50 - È l’alba, dormono tutti, solo il pellegrino assetato di spiritualità è in cammino
in compagnia di una luna ascendente che gli irradia il sentiero.
Buon camino a tutti.