Lessico
Sirene
Particolare di mosaico del III secolo proveniente da Dougga, conservato presso il Museo del Bardo di Tunisi, tra i più prestigiosi musei archeologici al mondo e certo quello che ospita la più ricca collezione di mosaici romani. Rappresenta Ulisse sulla sua nave, legato all'albero maestro per non soccombere al canto delle Sirene, qui raffigurate come donne con zampe e ali di uccello.
Le Sirene erano Ninfe marine che abitavano in una piccola isola, vicino a capo Peloro - promontorio della Sicilia nord-orientale che si protende nel Mar Tirreno all'imbocco settentrionale dello stretto di Messina - e ammaliavano i naviganti con il loro canto melodioso, inducendoli a gettarsi in mare e ad annegare. Si diceva che fossero state compagne di Persefone - la romana Proserpina - prima che la fanciulla fosse rapita.
I loro nomi erano Partenope, Ligea e Leucosia, o, secondo altri, Telsiopea, Molpe e Aglaofene. Un oracolo aveva predetto che se un marinaio fosse sfuggito alle loro seduzioni, esse sarebbero perite.
Quando Ulisse passò presso la loro isola, senza lasciarsi sedurre, le Sirene si gettarono in mare e furono trasformate in scogli.
Ulisse e le Sirene - anfora a figure rosse
Erano rappresentate con la parte superiore del corpo a forma di donna e la parte inferiore a forma di uccello. Solo in epoca posteriore ebbero l’immagine di donna-pesce: l'immagine della donna-pesce si forma nel Medioevo, per influsso di tradizioni germaniche.
La Sirenetta - Copenaghen
La celebre scultura in bronzo che si trova all'ingresso del porto di Copenaghen è il simbolo della città danese. Raffigura la protagonista di una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen (1805-1875), La Sirenetta.
Ulisse
e le Sirene
Herbert James Draper
(1863-1920)