Lessico
Tributo
I Vangeli e San Paolo affermano che il ministro del culto ha diritto a ricevere dai fedeli la retribuzione per le sue funzioni.
Gesù rivolto agli Apostoli dice: “Guarite i malati, resuscitate i morti, mondate i lebbrosi, scacciate i demoni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non prendete né oro, né argento, né moneta nelle vostre cinture; né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né calzari, né bastone; perché l’operaio merita il suo nutrimento.” (Vangelo di San Matteo X,8-10)
“Andate! Ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa, né bisaccia, né calzari e non salutate nessuno nel viaggio. In qualunque casa voi entriate, prima dite: Pace a questa casa! E se lì vi è un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui, altrimenti essa ritornerà su di voi. Dimorate in quella casa, mangiando e bevendo quello che ci sarà presso di loro, perché l’operaio ha diritto alla sua mercede.” (Vangelo di San Luca X,3-7)
San Paolo: “Non sapete voi che gli addetti ai servizi sacri vivono delle provviste del tempio, e i ministri dell’altare partecipano ai beni dell’altare?” (I Corinti, IX,13)