Lessico
Zolfo
Combustione dello zolfo
Lo zolfo è un elemento chimico che in natura si trova allo stato solido, di colore giallo, inodore e insapore. Pur essendo presente in diversi alimenti, ad esempio nei prodotti caseari e nelle uova, forma composti tossici come l'acido solfidrico (H2S), riconoscibile dal tipico odore di uova marce. Dalla combustione dello zolfo (nella foto) si ottiene il diossido di zolfo (SO2) che, ulteriormente ossidato e combinato con il vapore acqueo dell'atmosfera, diventa una delle principali sostanze responsabili delle piogge acide.
Elemento non metallico, di colore giallo, insapore e inodore, di simbolo S e numero atomico 16. Appartiene al gruppo VIA o 16 della tavola periodica e ha peso atomico 32,06. Conosciuto fin dalla preistoria e ampiamente utilizzato dagli alchimisti , lo zolfo fu individuato come elemento dal chimico francese Antoine-Laurent Lavoisier durante le sue ricerche sui processi di combustione.
Lo zolfo sotto forma di precipitato - o latte di zolfo -, contenente almeno il 99,5% dell’elemento, viene usato topicamente per trattare la scabbia e nei farmaci dermatologici contro le infezioni parassitiche e fungine. Sotto forma di sublimato - o fiori di zolfo, anch’esso con almeno il 99,5% di zolfo - può essere usato topicamente contro la scabbia o come insetticida.