Polli in ceramica di Caltagirone


Polli in ceramica di Caltagirone

Caltagirone è un comune italiano di 38.572 abitanti [nel 2017] della città metropolitana di Catania in Sicilia. Centro agricolo situato nella Sicilia centrale, è famoso per la produzione della ceramica, attività sviluppata nei secoli a partire dai tempi della Magna Grecia. È stato per oltre due millenni roccaforte privilegiata di molti popoli che controllavano le piane di Catania e di Gela, tra cui bizantini, arabi, genovesi e normanni. Nella seconda metà del XX secolo, Caltagirone ha vissuto un periodo di fioritura economica, grazie allo sviluppo del settore terziario e al turismo. Il centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2002, insieme al Vallo di Noto.

Le conoscenze storiche sulla ceramica di Caltagirone medievale e moderna, al pari di quelle su gli altri centri isolani, si basano sulle ricerche, recenti, fatte nell'ambito della creazione del Museo della Ceramica, prima in seno alla locale Scuola di Ceramica e poi in sede propria sotto l'egida dello stato e quindi della Regione Sicilia. Si deve proprio a questo museo se oggi vi è la possibilità di seguire, parallelamente alle conoscenze storiche, il processo evolutivo dei manufatti ceramici, non solo dell'area di Caltagirone ma anche dell'intera isola.

I dati archeologici acquisiti nelle campagne di scavi condotte da Paolo Orsi nel suolo caltagironese, confermano quanto incidentalmente scrisse il gesuita Giampaolo Chiarandà nella sua storia della città di Piazza Armerina. Lo scrittore, infatti, ammetteva che ivi l'arte della ceramica fosse stata anteriore alla venuta degli Arabi e che vi fosse esercitata "da molti vasai". Non è quindi nuova, né infondata, la comune affermazione che i ceramisti arabi, sin dall'827, a seguito della conquista musulmana dell'isola, si siano tosto stabiliti in questo centro e abbiano piuttosto dato impulso all'arte ceramica, facendovi brillare i procedimenti tecnici da loro portati dall'Oriente. In particolare, l'invetriatura che soppianta in Occidente ogni residua tecnica ereditata dal mondo classico.

Le ragioni per cui la ceramica caltagironese ebbe nel Medioevo notevole impulso sono da ricercare non solo nella buona qualità delle argille, di cui abbonda la città, ma anche nei vicini ed immensi boschi che alimentando e favorendo un'enorme sviluppo dell'industria del miele, con conseguente richiesta di recipienti per la conservazione, dall'altra fornivano la legna, per la cottura dei manufatti nei forni, ai numerosi ceramisti del luogo. Le quartare caltagironesi per contenere il miele erano note ovunque, al pari dell'industria del miele di cui parla il geografo arabo Edrisi.

pollo di Caltagirone
che nel 2007 ricevetti come dono
da Livia Marchioni e suo marito Leslye Haslam