Gallo fischietto pugliese in terracotta


Gallo fischietto pugliese in terracotta
simbolo di virilità e fertilità

Usanza vuole che ogni 17 gennaio a Rutigliano (BA), in occasione della festa che preannuncia l’arrivo del carnevale, ovvero in occasione della festa di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali sopratutto domestici, che cade appunto il 17 gennaio, come pegno d’amore i ragazzi regalino alle fanciulle amate un cesto di frutta con all’interno un fischietto a forma di gallo, simbolo di virilità e fertilità.

Il galletto è la forma più antica di fischietto risalente a epoca medievale. Fino al XIX secolo il fischietto pugliese è stato quasi sempre zoomorfo, a forma di gallo, uccello, gatto, rospo, per poi diventare antropomorfo, forse per il sempre più vivo interesse culturale e popolare che vi ruotava attorno, divenendo poi strumento tanto amato dalla satira.

La peculiarità tutta pugliese è data dalla presenza in Puglia di cave di argilla rossa. Ed è proprio dalla lavorazione della terracotta che nascono i fischietti, graziosi manufatti vivaci nelle forme e nei colori, antichissimi giocattoli dei bambini più poveri.

Imitando il canto degli uccelli sono inoltre dei veri e propri strumenti musicali che, nell'ambito dell'evoluzione del linguaggio universale, hanno rappresentato un importante strumento di comunicazione in grado di mettere l’uomo in contatto con la natura.

Famosi sono quelli di Gravina, Alberobello, Grottaglie e del comune di Rutigliano, dove ogni anno a gennaio ha luogo la mostra-concorso del fischietto in terracotta.

Sant’Antonio Abate
e la Fiera del fischietto in terracotta

Ogni anno – nella settimana di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali sopratutto domestici, la cui festa cade il 17 gennaio  – Rutigliano (BA) si anima con la famosa Fiera del fischietto in terracotta. Contestualmente alla fiera ha luogo il concorso Fischietti, giochi divertenti del tempo che fu. Si tratta di un vero e proprio concorso al quale partecipano ogni anno artisti e artigiani della terracotta provenienti da tutta la regione, presentando i loro manufatti, che vengono esposti in mostra durante tutte le celebrazioni per il patrono, fino a che una giuria non decreta il vincitore. Durante i festeggiamenti è possibile ovviamente assistere a spettacoli di vario genere, nonché assaporare le delizie del luogo, come le orecchiette al ragù di carne di cavallo.

Il fischietto in Puglia – La lavorazione della ceramica è parte integrante della tradizione artigianale pugliese ed è favorita dalle caratteristiche morfologiche di queste zone, così ricche di cave di argilla rossa. I paesi di Rutigliano, Grottaglie ma anche Cutrofiano sono tra i più noti per quanto riguarda questo tipo di attività, che per lungo tempo ha rappresentato una vera e propria fonte di sostentamento per le popolazioni che li abitavano. Per quanto riguarda i prodotti specifici, molto interessanti sono i fischietti, che in particolare a Rutigliano sono diventati un’istituzione capace di attrarre ogni anno moltissimi artisti, appassionati e curiosi.

Il significato del fischietto – L’origine del fischietto si perde nella notte dei tempi; il fischietto è probabilmente il giocattolo più antico del mondo, un piccolo gioco senza pretese alla portata anche dei bambini più poveri. In Puglia lo si trovava facilmente nelle bancarelle delle sagre paesane. E non solo: durante la festa di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio, i fidanzati erano soliti offrire in dono alle loro amate un cesto di frutta all’interno del quale vi era anche un fischietto a forma di gallo o uccello, simbolo di fertilità della terra e virilità. Un pegno d’amore quindi con una forte carica simbolica, spesso interpretata come vera e propria magia.