Pierre-Auguste Renoir
1841-1919

Madame Monet - forse moglie di Claude Monet - con il figlio

Pierre-Auguste Renoir (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919), pittore francese, tra le figure principali del movimento impressionista. Nato da padre sarto e madre operaia, si formò come decoratore a Parigi, dove la famiglia si era trasferita, occupandosi dapprima di porcellane, quindi di ventagli e tessuti.

Nel 1862 si iscrisse all'Ecole des Beaux-Arts, seguendo i corsi del pittore svizzero Charles Gleyre; presso lo studio di quest'ultimo conobbe Claude Monet, che insieme a Gustave Courbet esercitò una profonda influenza sui suoi esordi pittorici. Negli anni seguenti strinse amicizia con Alfred Sisley, Frédéric Bazille, Camille Pissarro, ed entrò in contatto con importanti esponenti del mondo culturale parigino quali Zola, Huysmans, Baudelaire, Nadar. Studiò con impegno e passione i maestri del passato, copiando le loro opere al Louvre (predilesse Fragonard, Boucher, Watteau, maestri della luce e dell'uso sensuale del colore), e guardò con interesse ai grandi contemporaneai, in particolare a Eugène Delacroix e a Jean-Auguste-Dominique Ingres.

Negli ultimi vent'anni della sua vita, Renoir, colpito dall'artrite, continuò comunque a dipingere facendosi legare il pennello alla mano. La sua ricerca stilistica proseguì instancabilmente, alternando una tendenza idealizzante, in cui si avverte il richiamo a Ingres (espressa soprattutto nei nudi), a un appassionato studio sul colore, nel quale un ruolo fondamentale ebbe la riflessione su Tiziano. Le ultime Bagnanti (1918-19, Musée d'Orsay, Parigi) sono considerate, per resa plastica e attenzione alla materia cromatica, un'anticipazione del filone "classico" del Novecento, di cui furono interpreti, tra gli altri, Pablo Picasso e Giorgio de Chirico.