Gallo della statua dei Girondini
Coq
gaulois de la statue des Girondins
Place des Quinconces à Bordeaux
I Girondini erano membri di un gruppo repubblicano moderato attivo durante la Rivoluzione francese tra il 1791 e il 1793. Tra i suoi esponenti vi erano un gran numero di rappresentanti del dipartimento della Gironda (da cui il nome) e furono chiamati anche Brissottini, da Jacques-Pierre Brissot che fu il loro capo. In seno all'Assemblea legislativa eletta nell'ottobre del 1791 (dove sedevano a sinistra) agirono inizialmente in accordo con i giacobini, dai quali tuttavia si divisero sulla questione della guerra all'Austria e alla Prussia: Brissot convinse infatti l'Assemblea a votare a favore della guerra al fine di rinsaldare nel popolo il senso dell'unità nazionale (20 aprile 1792).
Dopo l'instaurazione della repubblica (21 settembre 1792) l'influenza dei Girondini cominciò a declinare a vantaggio dei Giacobini, a causa degli insuccessi militari e delle difficoltà economiche del paese. Opponendosi ai controlli economici e alla radicalizzazione della rivoluzione sostenuti dai Sanculotti, furono scalzati dal potere il 2 giugno 1793 al culmine di una sommossa popolare: 27 deputati e due ministri girondini furono giustiziati. Dopo un tentativo, senza successo, da parte di alcuni di organizzare una insurrezione federalista in provincia, il 31 ottobre i Giacobini fecero ghigliottinare Brissot con trenta suoi seguaci, annientando di fatto la realtà del movimento, i cui sopravvissuti furono reintegrati nella Convenzione nel 1795.