Checco
di Benito Jacovitti

Benito Franco Giuseppe Jacovitti (Termoli, 9 marzo 1923 - Roma, 3 dicembre 1997) è un autore di fumetti italiano, che già all’età di sette anni inizia a mostrare il suo interesse fumettistico. Si trasferisce a Firenze dove frequenta il liceo artistico e, ancora sedicenne, nel 1939 inizia la sua carriera pubblicando per la rivista satirica fiorentina Il brivido la striscia a fumetti Pippo e gli inglesi. Ciò lo fa subito notare, procurandogli la collaborazione per il settimanale Il Vittorioso dell'editrice cattolica AVE, che l'avrebbe poi fatto conoscere a tutta l'Italia. L'esile corporatura del giovane Jacovitti gli vale il soprannome di Lisca, divenuto presto l'icona con il quale egli firma le sue tavole: una lisca di pesce, per l’appunto. Chiuso Il Vittorioso nel1966, Jacovitti continua il suo lavoro con Il Giorno dei Ragazzi, supplemento de Il Giorno, per il quale, il 28 marzo 1957 crea il suo più famoso personaggio, Cocco Bill. Sempre per Il Giorno crea tre formidabili personaggi romani: Tizio, Caio e Sempronio i quali si esprimono in un latino veramente maccheronico.

Nei primi anni cinquanta è anche collaboratore del Quotidiano, giornale dell'Azione Cattolica, per il quale produce vignette con più chiari spunti satirici legati all'attualità politica dell'epoca. Continua anche il lavoro con il Corriere dei Piccoli. Da ricordare poi la prestigiosa collaborazione con la rivista Linus, nata nel 1965 sotto la guida di Oreste del Buono. La sua ultima collaborazione, iniziata nel 1987, è con Il Giornalino delle Edizioni Sanpaolo, che continua ancora oggi a redigere storie sul suo personaggio più famoso, Cocco Bill, realizzate dal suo allievo Luca Salvagno. Jacovitti si è impregnato anche nella pubblicità (famosi i caroselli con Coccobill) e nella cartellonistica politica, come autore schierato per l'allora partito della Democrazia Cristiana, con numerosi poster di natura satirica apprezzati anche dai partiti di opposizione.

Jacovitti è entrato a pieno titolo negli annali storici del fumetto italiano, soprattutto grazie alla forma caricaturale dei suoi personaggi. I comics di Jacovitti hanno riscosso il plauso della critica, e si sono intrecciati spesso con gli accadimenti di portata epocale che hanno contraddistinto l'evolversi dell'Italia. La caratteristica forma anatomica dei piccoli personaggi ai quali ha dato vita sulla carta, i suoi salumi e affettati sparsi per le vignette nei posti più impensati (nonché matite, galli e galline, fiori, lombrichi, ecc.), lo hanno reso popolare al grande pubblico. Non molti sono a conoscenza di una sua produzione di fumetti per adulti, contraddistinti dal suo solito stile, ma comunque espliciti su temi sessuali. Nel 1977 infatti pubblica, assieme a Marcello Marchesi, il libro Kamasultra. Tra i personaggi creati durante la collaborazione col Corriere dei Piccoli, ricordiamo Checco il gallo che, pur mosso da nobili fini, si rende protagonista involontario di numerose gaffe. Qui di seguito ne riportiamo una storia.