Angola Livre

Bandiera nazionale e di stato de facto dell’Angola Libera (1975), governata dall’UNITA (União Nacional para a Independencia Total de Angola) che controlla un vasto territorio nel sud-est dell’Angola, in opposizione al regime di Luanda, capitale dell'Angola e capoluogo della provincia omonima. Il rosso ricorda il sangue versato nella lotta per l’indipendenza; il verde, la speranza nella vittoria. Il gallo nero simboleggia il risveglio dei popoli africani e il sole dai sedici raggi rappresenta le altrettante province dell’Angola.

L’Angola deriva il nome dal titolo (ngola) che competeva ai capi di un antico regno indigeno, del quale, verso la metà del XVI secolo, il Portogallo assunse in pratica il controllo. Vincendo anche la concorrenza olandese, i portoghesi si spinsero verso l’interno e verso sud, ampliando enormemente i loro domini e servendosi della popolazione come serbatoio di schiavi da inviare nelle piantagioni brasiliane. Nel 1935 l’Angola divenne una provincia d’oltremare. Verso il 1950 cominciarono a farsi sentire le istanze nazionalistiche che portarono all’indipendenza nel 1975. Anche in Angola sussiste uno stato endemico di guerra civile; un vasto territorio nel sud-est del paese è controllato dall’UNITA (União Nacional para a Independencia Total de Angola), in opposizione al regime di Luanda.

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