La
fiera del cappone di Morozzo (Cuneo)
la capitale del cappone
Ogni anno l'avvicinarsi del Natale porta a Morozzo aria di fiera. Morozzo (Moross in piemontese) nel 2014 è un comune di 2.104 abitanti della provincia di Cuneo. Il piccolo paese dalle antiche origini, a metà strada fra Cuneo e Mondovì, è l'indiscussa capitale regionale del cappone, il delizioso galletto castrato al quale è dedicata la tradizionale fiera di metà dicembre. La razza utilizzata per la produzione del cappone tradizionale di Morozzo è la cosidetta nostrana. Il termine cappone deriva dal latino capo, genitivo caponis, da avvicinare al verbo greco kóptein = tagliare.
Le caratteristiche morfologiche del cappone di Morozzo sono il piumaggio lucente e variopinto (sinonimo di buono stato di salute), la testa piccola di colore giallo privo di bargigli e cresta, le zampe sottili di colore giallo arancione, la pelle di colore giallo paglierino (indice di congruo ingrassamento) e il peso variabile tra i 2 e i 3 chilogrammi.
Il cappone di Morozzo, come da metodi tradizionali, deve essere necessariamente allevato a terra, libero nell'aia o nell'ambito di recinzioni adeguate per le quali è prevista una superficie minima di 5 metri quadrati per capo escludendo l'allevamento in gabbia. Il cappone tradizionale di Morozzo viene macellato a un'età di almeno 220 giorni.