Gallinaccio
- Galletto - Cresta di gallo
Cantharellus cibarius
Cantharellus è il diminutivo del latino cantharus che innanzitutto significa coppa, boccale, per la forma a calice del fungo, a sua volta derivato dal greco kántharos che in prima istanza significa scarabeo, ma in seconda istanza significa coppa anseata, cioè dotata di manici. L'aggettivo cibarius sanziona la sua commestibilità.
Questo fungo, oltre che gallinaccio, è anche detto cresta di gallo. Il secondo sinonimo si accorda con l'obsoleto termine scientifico Alectorolophoides cibarius (1909), in quanto in greco il gallo al genitivo suona aléktoros e lóphos oltre che ciuffo significa cresta, per cui il neologismo lophoides significa simile a una cresta.
Il Cantharellus cibarius (gallinaccio, galletto, cresta di gallo, gialletto, finferlo, garitula) è uno dei funghi più conosciuti e senza dubbio la specie è raccolta e mangiata ovunque. Riesce eccellente cotto in olio, prezzemolo, aglio e peperoncino, da solo o come contorno. Si presta bene alla conservazione, sia sotto aceto che essiccato. In quest'ultimo modo viene utilizzato per condire varie pietanze o altri funghi: per tale ragione è detto il prezzemolo dei funghi. Cresce in estate-autunno nei boschi di latifoglie e aghifoglie, in numerosi esemplari disposti a circoli o a gruppi nel terreno muscoso. Spesso viene conservato sott'olio oppure sott'aceto, buono anche fritto. Indubbiamente uno dei funghi più apprezzati, in alcune nazioni sono preferiti addirittura ai Porcini.