Christian
Pander
L'uovo nei primi 5 giorni di incubazione
1817
Quinto giorno di incubazione
L'asterisco * indica che la voce è presente nel lessico
[66]
§. 13. |
§
12 |
Membrana
vitelli propria evanuit. |
La
membrana propria del tuorlo è scomparsa. |
[67] Amnium
spurium membranae testae, ubi illi proximum, adhaeret. |
Un
amnio spurio aderisce alla membrana del guscio nel punto in cui vi si
trova vicino. |
Amnium
verum clausum. |
L'amnio
vero è chiuso. |
Chorion
auctum, cum amnio spurio, cui subjacet, concrescit. |
Il
corion aumentato cresce insieme all'amnio spurio sotto al quale si
trova. |
Magna sinus
terminalis venarumque descendentis et adscendentis in area vasculosa
accidit mutatio; ille fere evanuit et hae quoque jam incipiunt se
oculis [68] subducere et disparere, ita ut post aliquot dies ne ullum
quidem earum vestigium supersit. |
Nell'area
vascolare avviene
una grande mutazione del seno terminale e delle vene discendente e
ascendente; esso quasi è scomparso e anch'esse ormai cominciano ad
allontanarsi e a separarsi dagli occhi, in modo tale che dopo alcuni
giorni non rimane proprio nessuna traccia di esse. |
Intestinum
medium totum fere clausum est; plicae intestinales sibi approximatae
et coalitae nullam nisi per parvum canalem vitello-intestinalem,
intestini cum vitello communicationem permittunt. |
L'intestino
medio è quasi tutto chiuso; le pliche intestinali avvicinate e fuse
tra loro non consentono alcuna comunicazione dell'intestino con il
tuorlo se non attraverso un piccolo canale tuorlo-intestinale. |
Membrana
serosa et vasculosa a se invicem omnino separatis, haec prior a limbo
umbilici, angustiore facto, super dorsum in amnii membranam abit;
posterior una cum pituitosa vitellum proxime includit et intermedii
canalis vitello-intestinalis ope cum intestino conjungitur. |
Essendo la
membrana sierosa e vascolare del tutto separate tra loro, la prima di
loro si allontana dall'orlo dell'ombelico, che si è fatto più
stretto, sopra al dorso verso la membrana dell'amnio; l'altra membrana
insieme con quella mucosa racchiude da vicino il tuorlo, e per mezzo
del canale intermedio tuorlo-intestinale si congiunge con l'intestino. |
Ne
plane cerebri rationes praetermisisse videamur, adnotamus haec pauca.
Medulla spinalis sub angulo obtuso inflexa continuatur in medullam
oblongatam; ubi partes laterales medullae sejunctae a se invicem
patentem ventriculum quartum exhibent. Simulatque propius ad
corpora quadrigemina accesserunt pontis in speciem utrinque concretae
partem anteriorem ventriculi quarti obtegunt. |
Affinché non
sembri che ho messo completamente da parte i ragionamenti del
cervello, annoto queste poche cose. Il midollo spinale ripiegato sotto
l'angolo ottuso si continua nel midollo allungato; dove le parti
laterali del midollo, separate l'una dall'altra, mostrano un evidente
quarto ventricolo. Non appena si sono maggiormente avvicinate sotto
forma di ponte ai corpi quadrigemini, unite da ambo i lati ricoprono
la parte anteriore del quarto ventricolo. |
Corpora
quadrigemina sub forma vesiculae per longitudinem a parte posteriori
ad anteriorem usque paullulum [69] insectae conspiciuntur. Ab utroque
latere horum corporum laminae duae proficiscuntur parallelae ad
hemisphaeria, quae pari modo vesicula insecta includuntur et
comprehenduntur. |
I corpi
quadrigemini si vedono sotto forma di vescicola leggermente
frastagliata in lunghezza dalla parte posteriore fino a quella
anteriore. Da ambedue i lati di questi corpi partono due lamine
parallele in direzione degli emisferi, che allo stesso modo vengono
rinchiusi e contenuti da una vescicola frastagliata. |
Verumtamen
nondum satis liquet, neque sine magno negotio ad liquidum perduci
posse videtur, utrum quae vidimus veram cerebri substantiam
constituant an sint membranae, quae cerebrum perfectum includant,
praesertim magna nobis circa haec dubia moverunt Viri clarissimi
Wenzel[1]
eo, quod in praestantissimo opere "de penitiori structura cerebri
humani et brutorum"[2] tradunt, incubationis
die sexto massam cerebri adeo mollem esse, ut veluti mucus difflueret,
quo factum esset, ut nulla singularium cerebri partium, si quae jam
modo adfuissent, dignosci posset. |
Tuttavia a
dire il vero non è ancora abbastanza chiaro, né sembra che possa
essere ricondotto a liquido senza una grande fatica, se quelle cose
che ho visto costituiscano la vera sostanza del cervello oppure siano
delle membrane che racchiudono il cervello ultimato; soprattutto mi
hanno fatto riflettere su questi per me grandi dubbi gli illustrissimi
uomini Joseph e Karl Wenzel, in quanto nell'eccellente opera De
penitiori structura cerebri hominis et brutorum –
La struttura
più interna del cervello dell'uomo e degli esseri privi di ragione
– riferiscono che al sesto giorno di
incubazione la massa del cervello è molle a tal punto da defluire
come se fosse muco, per cui è accaduto che non si poteva riconoscere
nessuna delle singole parti del cervello, ammesso che già ci fossero. |
[1]
Elio Corti - Joseph
Wenzel (1768-1808).
Joseph Wenzel, né en
1768, fut reçu docteur en médecine à l'université de Mayence (Mainz en
allemand) en 1791. Il fut nommé en 1802 chirurgien adjoint de la maison
d'accouchemens, devint professeur d'anatomie et de physiologie dans l'université
en 1804, et mourut le 14 avril 1808. Il publia plusieurs ouvrages faits en
commun avec son frère Charles Wenzel, et quelques autres dont il était
ou seul auteur ou traducteur. – De
penitiori structura cerebri hominis et brutorum. Tubingue,
1811 (sic!), in-fol, 27 pl. Avec Ch. Wenzel. § Karl
Wenzel (1769-1827). Charles
Wenzel, frère puîné du précédent, naquit en 1770 (sic!). Il fut reçu
en médecine à Mayance (Mainz en allemand) en 1791. Il occupa quelque
temps la chaire d'anatomie et de chirurgie à l'université de Königsberg,
et, depuis 1812, il fut professeur à l'école spéciale médico-chirurgicale
de Francfort-sur-le-Mein. Il mourut le 18 octobre 1827. Outre les ouvrages
faits en commun avec son frère, et qui sont indiqués à l'article précédent,
il a publié ceux dont les titres suivent: etc. --- Biografie ricavate dal
Dictionnaire historique de la médecine
ancienne et moderne par J. E. Dezeimeris, Paris, 1839.
[2]
Elio Corti - L'edizione del
1812 (Tubingae, apud Cottam mdcccxii)
è intitolata De penitiori structura
cerebri hominis et brutorum e gli autori risultano essere due: i
fratelli Josephus et
Carolus Wenzel. La dedica a Federico Guglielmo III re di Prussia
(Potsdam 1770 - Berlino 1840) nonché la prefazione recano solo la
firma di Carolus Wenzel.