Etimologia botanica
di Alexandre de Théis
1810

Biografie botaniche


N

Nassau–SiegenKarl Heinrich principe di Nassau-Siegen

NeckerNoël Martin Joseph de Necker

NeéLouis Neé

Nicander – Nicandro di Colofone

NicotJean Nicot

NiebuhrCarsten Niebuhr

Nieremberg – Juan Eusebio Nieremberg

NissoleGuillaume Nissole

NoccaDomenico Nocca

Noroña Francisco Noroña / Noronha

Nassau–Siegen

Karl Heinrich di Nassau-Siegen, in lingua tedesca Karl Heinrich Nikolaus Otto, Prinz von Nassau–Siegen e in lingua francese Charles Henri Nicolas Othon, prince de Nassau–Siegen (Senarpont, 5 gennaio 1743 – Tynna, 10 aprile 1808), è stato un avventuriero e ufficiale francese. L'origine genealogica di Karl Heinrich è controversa. Egli era figlio di Maximilien Guillaume Adolphe, deceduto nel 1748, e della nobildonna francese Amicie de Monchy († 1752). Al padre venne riconosciuta postuma (1756), dalla magistratura francese, la discendenza legittimata da Emmanuel Ignatius zu Nassau–Siegen († 1735), uno dei figli cadetti del principe Giovanni Francesco Desiderato di Nassau–Siegen, che aveva sposato la nobile francese Charlotte de Mailly–Nesle († 1769). Sulla base di tale sentenza Karl Heinrich si fregiava del titolo di Principe di Nassau–Siegen, anche se nessuno degli appartenenti alla famiglia dei Nassau lo volle riconoscere. All'età di 15 anni egli si arruolò nella Marine royale francese. Karl Heinrich condusse un'esistenza di libertino e di giocatore d'azzardo presso le corti di Vienna, Varsavia, Madrid e Versailles. In fuga dai suoi creditori, decise nel 1766 di aggregarsi alla spedizione di circumnavigazione del globo organizzata dal Bougainville. Durante questo viaggio Karl Heinrich sviluppò una certa abilità diplomatica nei contatti con gli abitanti delle isole dei mari del sud. Così, ad esempio, nel 1768 riuscì a convincere Ereti, il re dei Tahitiani, delle amichevoli intenzioni dei Francesi. Dopo il rientro in Francia della spedizione, nel 1769, coronato da successo, Karl Heinrich intraprese la carriera militare, combattendo nel teatro di guerra europeo a servizio della Francia, della Spagna e dell'impero russo. Nel 1779 intraprese uno sfortunato tentativo di occupare l'Isola di Jersey, quindi entrò a servizio dell'esercito spagnolo di Carlo III di Spagna con l'assedio di Gibilterra (1779–1783) e venne nominato Grande di Spagna di prima classe. Nel 1783 venne nominato contrammiraglio della Marina imperiale russa dalla zarina Caterina II e nel 1788, nel corso della Guerra russo–turca del 1787/1792, combatté contro un'ampiamente superiore flotta turca nella battaglia navale di Očakiv, grazie alla quale l'esercito russo poté metter fine all'assedio della città, occupandola. Nella guerra russo–svedese 1788/1790 combatté nella prima battaglia dello Svensksund (24/25 agosto 1789) contro gli svedesi di Gustavo III e nella battaglia della baia di Vyborg del 1790. Il 9 luglio 1790 egli subì però una dura sconfitta nella seconda battaglia dello Svensksund, nella quale perdette un terzo della sua flotta. Dopo di che egli venne inviato dalla zarina sul fronte del Reno, ove doveva combattere contro l'esercito rivoluzionario francese. Dopo la pace di Amiens del 1802 egli rientrò in Francia, ove inutilmente sollecitò l'assegnazione di un posto nell'esercito napoleonico. Karl Heinrich tornò quindi in Russia, ove nel 1808 morì nei suoi possedimenti di Tynna, in Ucraina. Nei suoi numerosi viaggi egli aveva fatto la conoscenza con molti personaggi divenuti famosi, quali, fra gli altri, Giacomo Casanova nel 1783 a Spa in Belgio e lo scienziato naturalista Georg Forster nel 1784 a Grodno. Nel 1780 Karl Heinrich aveva sposato la contessa polacca Karolina Gozdzka (1747 – 1807), ma la coppia non ebbe figli.

Necker

Noël Martin Joseph de Necker (auch Natalis–Josephi de Necker; * 25. Dezember 1730 in Lille; † 30. Dezember 1793 in Mannheim) war ein deutscher Arzt und Botaniker französischer Abstammung. Sein offizielles botanisches Autorenkürzel lautet „Neck.“. Necker war Leibarzt des Kurfürsten von der Pfalz in Mannheim. In seiner Funktion als „kurpfälzischer Botaniker“ hat er sich vor allem mit Moosen befasst. Ihm zu Ehren wurde eine Moosgattung Neckera benannt, die auch der Familie der Neckeraceae ihren Namen gab. Seit 1768 war er ordentliches Mitglied der Kurpfälzischen Akademie der Wissenschaften in Mannheim. – Elementa botanica… Accedit corollarium ad Philosophiam botanicam Linnaei spectans, cum phytozoologia philosophica lingua gallica conscripta (Neuwied, 1791).

Neé

Louis Neé (1734 ca. – 1807): botanico francese. Su di lui non si hanno molte notizie. Lavorava nel Jardín de La Priora de la Real Bótica, quando Antonio Pineda propose che venisse chiamato a partecipare alla Spedizione Malaspina di Alessandro Malaspina (1754 – 1810). Accettò, si imbarcò sulla corvetta «Atrevida», e raccolse piante in Uruguay, Argentina, Cile, Perú ed Ecuador. Accompagnato da Pineda viaggiò nell'interno del Messico; nelle Filippine compì studi sulla botanica delle isole di Luzón e Mindanao. Raccolse specie nuove a Dusky Bay ed a Botany Bay; quindi, sbarcato a Talcahuano, attraversò la cordigliera andina e la pampa, per riunirsi al resto della spedizione a Buenos Aires. Di nuovo in Spagna, si affannò per anni in tentativi vari (non sempre coronati da successo) per pubblicare i risultati delle sue ricerche. Una parte dell'erbario da lui raccolto si conserva nel Real Jardín Botánico di Madrid. – Bibliografia F. Muñoz Garmendia (ed.) Diarios y trabajos botánicos de Luis Neé, Vol. III di La Expedición Malaspina 1789–1794, Madrid, Ministerio de Defensa – Museo Naval – Lunwerg, s.d. 1993, 416 pp.

Nicot

Jean Nicot, Signore di Villemain (Nîmes 1530 – Parigi 4 maggio 1600), è stato un diplomatico e accademico francese. Nonostante abbia dato il nome alla nicotina, un maggiore motivo di fama tra i posteri gli deriva dalla sua grande fatica: il "dizionario moderno della lingua Francese", pubblicato nel 1606. Originario di Nîmes, fu ambasciatore di Francia a Lisbona. Parlava spagnolo e italiano. Ha introdotto il tabacco (chiamato "l'herbe à Nicot" o "herbe à la Reine") alla corte del re di Francia ed ebbe la possibilità di curare l'emicrania a Caterina de' Medici. In riconoscenza ai servigi resi alla Francia, il re lo rese nobile. Divenne signore di Villemain termale, località a est di Parigi, non lontano da Brie–Comte–Robert.

Niebuhr

Carsten Niebuhr, o Karsten Niebuhr (17 marzo 1733 – Meldorf, 26 aprile 1815), è stato un matematico, cartografo ed esploratore tedesco, al servizio dello Stato danese. Niebuhr nacque a Lüdingworth, oggi parte di Cuxhaven (Bassa Sassonia) nell'Elettorato di Hanover Bremen–Verden, figlio di un piccolo agricoltore. Ebbe un'istruzione scadente e per numerosi anni della sua gioventù dovette impegnarsi nel lavoro di agricoltore. Era portato per la matematica e s'impegnò per ottenere alcune lezioni di agrimensura. Mentre lavorava in questo campo avvenne che uno dei suoi insegnanti gli propose nel 1760 di unirsi a lui nella spedizione che stava organizzando re Federico V di Danimarca per condurre un'esplorazione scientifica dei pressoché sconosciuti Egitto, Arabia e Siria. Per qualificare se stesso per il lavoro di agrimensore e geografo, Niebhur studiò duramente matematica per un anno e mezzo prima che la spedizione partisse, e operò anche per acquisire alcuni rudimenti della lingua araba. La spedizione salpò nel gennaio 1761 e approdò ad Alessandria d'Egitto, risalendo poi il Nilo. Procedendo verso Suez, Niebuhr effettuò una visita al Monte Sinai e nell'ottobre 1762 la spedizione fece vela da Suez per Gedda, procedendo poi per via terra in direzione di Mokha. Qui, nel maggio 1763, il filologo della spedizione, Frederik Christian von Haven, morì. Fu seguito poco dopo dal naturalista Peter Forsskål. Fu visitata San'a', la capitale dello Yemen, ma i membri della spedizione restanti soffrirono così tanto per il clima o per la condotta di vita che tornarono presto a Mokha. Niebuhr sembra avesse salvato la vita e recuperato la propria salute grazie al fatto d'aver adottato le abitudini locali, sia per quanto riguardava l'abbigliamento, sia per quanto concerneva l'alimentazione. Da Mokha la nave salpò per Bombay, con il disegnatore della spedizione, Georg Wilhelm Baurenfeind, morto durante la navigazione e col medico, Christian Carl Cramer, che ne seguì le sorti subito dopo essere sbarcato. Niebuhr era ora il solo membro sopravvissuto della spedizione. Rimase a Bombay quattordici mesi, quindi tornò verso casa attraverso Muscat (Oman), Bushehr, Shiraz (Iran) e Persepoli, dopo aver visitato le rovine di Babilonia e dirigendosi dopo verso Baghdad, Mossul e Aleppo. Sembra abbia visto l'Iscrizione di Behistun verso il 1764. Dopo una visita a Cipro effettuò un giro attraverso la Palestina, attraversando le montagne del Tauro verso Brussa, raggiungendo Costantinopoli nel febbraio 1767 e Copenaghen nel successivi mese di novembre. Si sposò nel 1773 e per alcuni anni occupò un posto nel servizio militare danese che gli consentì di fissare la propria residenza a Copenaghen. Nel 1778, tuttavia, accettò un posto nel servizio civile dell'Holstein danese e fissò la sua residenza a Meldorf (Dithmarschen), dove morì nel 1815. Niebuhr fu un osservatore accurato e attento, aveva l'istinto dello studioso, era animato da fini di alta moralità ed era rigorosamente coscienzioso e pignolescamente affidabile nel registrare i risultati delle sue osservazioni. I suoi lavori sono stati a lungo dei classici per quanto riguarda la geografia, i popoli, le antichità e l'archeologia di molti dei distretti dell'Arabia che egli traversò. Il suo primo volume, Beschreibung von Arabien (Descrizione dell'Arabia), fu pubblicato a Copenaghen nel 1772, col governo danese che coprì le spese a causa delle sue abbondanti illustrazioni. Esso fu seguito nel 1774–1778 da altri due volumi, Reisebeschreibung von Arabien und anderen umliegenden Ländern (Viaggi in Arabia e in altri paesi vicini). Il quarto volume non fu pubblicato fino al 1837, molto tempo dopo la sua morte, sotto la cura editoriale della figlia di Niebuhr. Egli si prese anche l'incarico di far uscire il lavoro del suo amico Forsskål, il naturalista della spedizione, sotto i titoli di Descriptiones animalium, Flora Aegyptiaco–Arabica e Icones rerum naturalium (Copenaghen, 1775–1776). Niebuhr contribuì anche a redigere le pagine di un periodico tedesco, the Deutsches Museum, sull'interno dell'Africa, sulle condizioni politiche e militari dell'Impero ottomano e su altri soggetti. Nel 1776 Niebuhr fu eletto membro corrispondente della Royal Swedish Academy of Sciences. Traduzioni francesi e neerlandesi dei suoi scritti sono stati pubblicati durante la sua vita ed è stata pubblicata anche una traduzione condensata in inglese, a opera di Robert Heron, dei suoi primi tre volumi a Edimburgo nel 1792. Un facsimile della traduzione del 1792, "Travels through Arabia" by "M. Niebuhr", è stata edita in due volumi dalla Libraire du Liban di Beirut, ma senza che la data fosse riportata.

Nieremberg

Juan Eusebio Nieremberg (Madrid 1595 – ivi 1658), gesuita, naturalista spagnolo. I suoi familiari erano originari del Tirolo. Nel 1614 entra fra i gesuiti e viene inviato in Alcarria, regione della Nuova Castiglia (Castilla la Nueva). Qui scopre lo studio degli animali e dei vegetali. Viene trasferito al seminario di Madrid dove insegna Storia Naturale. Nel 1642 viene colpito da paralisi. Compila una Historia Naturae, Maxime Peregrinae, Libris XVI Distincta, 1635. Il lavoro comprende 150 illustrazioni che si basano sul primo lavoro di Francisco Hernandez di Toledo, libro che gli era stato spedito per studiare la fauna e la flora della Nuova Spagna (Messico). Alcuni dei nomi aztechi delle specie sono inseriti nel libro di Nieremberg. Georges Cuvier (1769–1832) ne parla male. § La Nouvelle–Castille (Castilla la Nueva en espagnol) était une des régions historiques d'Espagne, elle comprenait les provinces de Ciudad Real, Cuenca, Guadalajara, Madrid et Tolède.

Nissole

Guillaume Nissole est un médecin et un botaniste français, né le 16 avril 1647 à Montpellier et mort vers 1734. Son père est Jean Nissole, détenteur de la chaire d’anatomie à la faculté de médecine de Montpellier. Son frère est le médecin Pierre Nissole (1656–1726). Guillaume Nissole fait des études de médecine puis à Paris avant de revenir s’installer à Montpellier. Déçu de n’avoir obtenu une chaire de médecine en 1673, il se décide de se consacrer à l’histoire naturelle, il se passionne tant pour cette discipline qu’il finit par abandonner l’exercice de la médecine. Il décrit ainsi des plantes dans les mémoires de l’Académie des sciences de Paris mais surtout dans les mémoires de l’Académie des sciences de Montpellier.

Nocca

Domenico Nocca (1758 – 1841) è stato un abate e botanico italiano. Fu direttore dell'Orto botanico di Mantova fino al 1797. Prefetto dell'Orto botanico dell'Università di Pavia, come supplente temporaneo nel 1778 e come effettivo dal 1797 al 1826. Nel periodo di direzione di Domenico Nocca si arrivarono a coltivare nell'orto circa 20.000 specie di piante. Egli costituì, infatti, una fitta rete di scambi di semi e piante con altri botanici dell'epoca, arricchendo notevolmente le collezioni, e decise il rifacimento di alcune serre installate da un suo predecessore, Giovanni Antonio Scopoli. Incrementò inoltre il numero delle strutture per la coltura di piante mediante "pulvilli", ancora oggi presenti nell'orto. Dal 1802 gli fu affidata la cattedra del Dipartimento di botanica, appena istituita a seguito della riorganizzazione napoleonica degli insegnamenti. Avendo deciso di censire la flora nel territorio della città Pavia, chiese la collaborazione di Giovanni Battista Balbis per aiutarlo nell'opera di classificazione. Il risultato del loro lavoro congiunto venne pubblicato, con il titolo Flora Ticinensis, in due volumi, uno nel 1816, l'altro nel 1821.

Noroña

Father Francisco Noronha (also spelled Francisco Noroña) (mostly wrongly cited as Fernando do Noronha) (1748, Seville, Spain – January 12, 1788, Mauritius) was a Spanish physician and botanist who resided for some time at Manila, Luzon, Philippines, where he took much effort to organize the Royal Botanic Garden and stock it with valuable plants. Three sets of his water–colour drawings of Javan plants and one set of 108 numbered drawings still exist. Williams (2003) describes him as "a Spanish physician and botanist who had visited Madagascar", while Zuidevaart & Van Gent (2004) call him "a capable botanist from Manila" who in 1786 had taken over supervision of the museum of the Batavian Society of Arts and Sciences in Java. He is commemorated in the genus Noronhia of the Oleaceae family and in several plant species including Noronhia emarginata by the Dutch botanists Carl Ludwig Blume and Caspar Georg Carl Reinwardt. The standard author abbreviation Noronha is used to indicate this individual as the author when citing a botanical name.