Vol. 1° -  II.1.5.

Relazioni filogenetiche

Le nostre conoscenze sulle relazioni filogenetiche esistenti fra alcuni gruppi di tetrapodi del mesozoico non sono consolidate.

Molte di queste forme - tecodonti, coccodrilli, pterosauri, dinosauri, squamati e rincosauri - avevano il cranio dotato di due finestre temporali, quindi un cranio diapside, e un soggetto diapside è attualmente considerato una linea monofiletica che include la maggior parte dei gruppi di tetrapodi mesozoici, nonché i coccodrilli viventi, gli uccelli, il Tuatara [1] e gli squamati (lucertole, serpenti e anfisbenidi [2] ).

Diapside significa due archi e si riferisce alla presenza di una finestra superiore e di una inferiore a livello della regione temporale del cranio, le quali hanno subito diverse vicende evolutive, talora con la scomparsa di una o dell’altra.

I Diapsidi evoluti possono essere suddivisi in due gruppi:

§ Lepidosauromorfi: includono i viventi Tuatara e squamati

§ Arcosauromorfi: includono i coccodrilli, gli uccelli viventi e, tra le forme estinte, i rincosauri, i fitosauri, gli pterosauri e i dinosauri.

Gli Arcosauri vengono distinti in molte forme basandosi sulla presenza di una finestra anteorbitale (posta anteriormente all’occhio), sulla tendenza al bipedismo ampiamente diffusa e sulle forme morfologiche ed ecologiche (che includevano forme semiacquatiche, acquatiche e marine - fitosauri e coccodrilli -, i volatori - pterosauri e uccelli - nonché specie terrestri, i dinosauri).

Gli Arcosauri diedero origine a due radiazioni indipendenti di animali volatori: gli pterosauri e gli uccelli. La somiglianza degli uccelli con gli arcosauri è così notevole che, se essi fossero ipoteticamente scomparsi alla fine del mesozoico, potrebbero essere benissimo considerati come un gruppo di arcosauri altamente specializzati.

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 avanti 

 


[1] Tuatara, detto anche Sfenodonte, è una voce di origine neozelandese. Si tratta di un rettile rincocefalo (Sphenodon punctatus = Hatteria punctata) della famiglia Sfenodontidi. Unico rappresentante vivente dell'ordine dei Rincocefali, il Tuatara ha l’aspetto di un sauro lungo poco più di mezzo metro e, per via della cresta dorsale, richiama le Agame e le Iguane. In realtà esso presenta caratteristiche anatomiche particolari che lo differenziano nettamente dai Sauri.

[2] Anfisbena, dal greco amphisbaínø, è un serpente che cammina in due sensi. Era il favoloso serpente della Libia, immaginato con una testa a ciascuna estremità in modo che potesse strisciare in direzioni opposte, mentre in araldica è il serpente alato o drago alato, la cui coda ravvolta a spire termina in una seconda o più teste. Gli Anfisbenidi sono dei rettili squamati, sottordine Sauri. L'Anfisbena bianca, Amphisbaena alba, propria dell'America Meridionale, supera il mezzo metro di lunghezza e si alimenta soprattutto di formiche. Anfisbene bipedi vengono invece chiamate le appartenenti al genere Bipes, dell'America Centrale, in quanto posseggono arti anteriori ridottissimi.