Vol. 1° -  II.1.7.

Diatribe di paleontologia

I dati anatomici, embriologici e paleontologici concordano a tal punto da poter affermare che esiste una stretta affinità fra uccelli e rettili, con affinità più marcate nei confronti del coccodrillo.

Tuttavia la paleontologia ha potuto svelare che sono esistiti altri rettili dal sistema scheletrico indiscutibilmente più prossimo a quello degli uccelli. Infatti negli ultimi lustri del secolo scorso, indipendentemente l’uno dall’altro, Cope e Huxley giunsero alla conclusione che gli uccelli discendono dai dinosauri.

Nel 1926 si levò la voce di Gerhard Heilmann - autorevole paleontologo danese - che contestò tale teoria usando pressapoco queste parole:

"Sembrerebbe un'ovvia conclusione che è ai celurosauri che dobbiamo guardare per scoprire l'antenato degli uccelli. Ma ciò sarebbe troppo avventato: il dato di fatto della mancanza delle clavicole dovrebbe essere di per sé sufficiente a comprovare che questi sauri non possono assolutamente essere gli antenati degli uccelli. Noi abbiamo pertanto motivi per sperare che in un gruppo di rettili strettamente simili ai celurosauri riusciremo a trovare un animale completamente privo del difetto che abbiamo indicato per l'antenato. Un tale gruppo forse è costituito dagli Pseudosuchi."

In base alle argomentazioni di Heilmann prevalse la corrente scientifica secondo cui la sequenza dinosauri-uccelli aveva solo un interesse storico e, in modo quasi unanime, gli scienziati concordarono sul fatto che gli antenati degli uccelli fossero quei piccoli rettili bipedi vissuti all’inizio del triassico e appartenenti al gruppo dei tecodonti, gli Pseudosuchi.

Per gli studiosi sono particolarmente interessanti due linee filogenetiche di rettili:

§  la linea che conduce ai mammiferi, iniziata con i Seymouriaformi, la quale proseguì attraverso i Cotilosauri e i Pelicosauri fino ai Terapsidi; a quest'ultimo ordine appartengono gli archetipi dei mammiferi. Il passaggio rettili®mammiferi avvenne nel triassico, 180-225 milioni d'anni fa

§  la linea che porta agli uccelli, la quale, staccatasi più tardivamente da quella comune a coccodrilli, pterosauri e dinosauri, è rappresentata dagli Pseudosuchi; le differenze tra questi e i coccodrilli non sono eccessivamente marcate, essendo molti gli anelli che li collegano. Seguendo quest’impostazione veniamo a trovarci dalla parte di Heilmann & seguaci.

Fig. II. 2 - Euparkeria, cioè "il buon animale di Parker", era un diapside primitivo
dotato di arti posteriori molto più lunghi degli anteriori e probabilmente era bipede.

Il ramo degli Pseudosuchi è rappresentato in Africa australe dal genere Euparkeria [1] Broom, in Scozia dal genere Ornithosuchus Newton, nel Württemberg dai generi Aëtosaurus Fraas e Saltoposuchus Huene

Fu Broom a dimostrare nel 1913 le somiglianze e le affinità di questi rettili tecodonti con Archaeopteryx e Archaeornis. Anche alcuni Pseudosuchi erano bipedi, seppure non completamente, e il loro corpo era ricoperto di squame due volte più lunghe che larghe con asse maggiore longitudinale dal quale si staccavano, da ogni lato, dei piccoli prolungamenti che conferivano alla squama l'aspetto di una piuma. I dinosauri, secondo Heilmann, erano già troppo evoluti per sostenere il ruolo di antenati degli uccelli e vennero così estromessi dalla loro diretta linea filogenetica.

Ma, secondo Ostrom, l’errore di Heilmann fu di escludere i teropodi dagli antenati degli uccelli perché tutti quelli allora noti erano privi di clavicole, da cui si presume derivi la tipica forchetta dei volatili. Ma ciò non corrisponde al vero in quanto clavicole sono state riferite in teropodi quali Segisaurus (Camp, 1936) e Oviraptor [2] (Osborn, 1924). Inoltre, in un esemplare di Velociraptor mongoliensis (1972) non solo sono presenti le clavicole, ma anche lo sterno.

E, ribatte Ostrom, tutti quanti i tecodonti - quindi anche gli Pseudosuchi - non avevano sterno, indispensabile per un futuro volatore: se ci dovessimo basare sullo sterno dovremmo affermare che i tecodonti non solo non furono antenati degli uccelli ma anche di tutti i successivi arcosauri, come invece è universalmente accettato.

E le clavicole - puntualizza Ostrom - non hanno nulla a che vedere con le clavicole di altri animali, in quanto esse hanno una filogenesi embriologica dermica. Potrebbero aver avuto una consistenza membranacea in parecchi teropodi e pertanto di difficile conservazione.

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[1] Euparkeria significa buon animale di Parker.

[2] Oviraptor ha etimologia latina: ovum = uovo e raptor = predatore. Il cranio di questo teropode venne rinvenuto immediatamente sopra a una covata di uova di dinosauro e si pensò che l'animale fosse stato sorpreso da una tempesta di sabbia nell'atto di predare le uova dal nido. Fu così per sempre marchiato come ladro, in quanto allora non si sospettava minimamente che fosse stato proprio l'Oviraptor a deporre quelle uova.