Vol. 1° -  VIII.1.

i polli nella CULTURA HARAPPA

Dati archeologici indicano che il pollo apparteneva al bagaglio della Cultura Harappa, fiorente intorno al 2500-2100 aC, per cui la sua domesticazione sarebbe cominciata nella Valle dell’Indo.

Le recenti scoperte, sia in Cina che altrove, possono tuttavia provare che ciò non corrisponde alla realtà storica, in quanto è verosimile che la Valle dell’Indo abbia solamente rappresentato il punto più importante per l’irradiarsi del pollo verso oriente, verso occidente e forse nel mondo intero.

Le capitali gemelle Harappa e Mohenjo-Daro sono le località archeologiche meglio conosciute. L’agricoltura era alla base di questa civiltà, che intratteneva scambi commerciali molto attivi con Sumeria e Mesopotamia. A Mohenjo-Daro è stato trovato un sigillo con la raffigurazione di galli combattenti, furono anche rinvenuti numerosi manufatti in creta aventi per soggetto il pollo, nonché una gallina facente corpo con un piatto da portata. Due statuette sono state trovate ad Harappa, raffiguranti un gallo e una gallina.

Le ossa dei polli della Valle dell’Indo, molto più grandi di quelle dei Galli della giungla, stanno ad indicare che fu la selezione la causa dell’incremento corporeo. Zeuner ha stimato che in questi luoghi la completa domesticazione del pollo avvenne intorno al 2000 aC.

Senza riferirsi direttamente alla Cultura Harappa, Wood-Gush ha stimato una data molto anteriore: 3200 aC.

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