Componendo una mappa dei nomi assunti dal pollo che vada dall’India all’Atlantico, emergono relazioni fin troppo chiare con la valle dell’Indo.
Il sanscrito pil significa pollo e deriva dalla radice verbale pa = proteggere.
Fig.
VIII.
29 - Influenze linguistiche indoeuropee sull’Occidente attraverso la radice
verbale pa = proteggere
Filogenesi
etimologica dalla Valle dell’Indo:
termini derivati dal sanscrito pil
termine |
significato |
lingua |
pil |
pollo |
sanscrito |
pullus |
pollo |
latino |
poule |
gallina |
francese |
poulet |
galletto |
francese |
poussin |
pulcino |
francese |
pullet |
pollastrella |
inglese |
ponsin |
pulcino |
bretone |
poultry |
pollame |
inglese |
pollo |
pollo |
italiano |
pollo |
pollo |
spagnolo |
polluelo |
pulcino |
spagnolo |
polla | giovane gallina | spagnolo |
polla | pene - in gergo | spagnolo |
pulì |
pollo
-
generico |
greco |
pulì |
pulcino |
greco |
pula |
gallina |
albanese |
pula | pene - in gergo | rumeno |
malo
pile |
pulcino |
serbocroato |
pui
de găină |
pulcino |
rumeno |
pietuch |
gallo |
russo |
puliarka |
pollastra |
russo |
pìlinja |
pollo
-
generico |
macedone |
pjetjel |
gallo |
macedone |
piljence |
pulcino |
macedone |
In rumeno il vocabolo penis indica il pene ed è usato per lo più come termine scientifico, mentre nella lingua parlata penis è spesso sostituito dal termine popolare pula, così come accade per il castigliano pene che in gergo è detto polla. Varie sono le interpretazioni etimologiche di pula, tanto come per l'italiano cazzo (che pare derivi da oco ‘maschio dell'oca’ + il suffisso -azzo, dunque un ocazzo con perdita della o iniziale, ipotesi suffragata dal fatto che in alcuni dialetti oco e oca significano il membro virile). È assai verosimile che pula altro non sia che la trasformazione di pulla, femminile del latino pullus, il cucciolo di qualsivoglia animale (come attesta l'etimologia dell'italiano puledro), ma pullus, a causa della sua plurimillenaria convivenza con l'uomo, indica soprattutto il pulcino della gallina, detto pui de găină in rumeno, dove anche pui deriva dalla radice verbale pa.
Identica a quella del rumeno pula è l'etimologia del castigliano polla: si tratta del femminile di pollo, derivato dal latino pullus tanto come l'equivalente vocabolo italiano. Se non bastasse, il pollo va a mettere le zampe non solo nella polvere ma anche in una polla d'acqua: l'italiano polla deriva dal latino tardo pullare ‘germogliare’, da pullus ‘piccolo d'ogni animale’.
Lo stesso valore semantico sessuale del rumeno pula e del castigliano polla lo troviamo nel portoghese pintinho. In portoghese il pene suona pénis, ma spesso volgarmente viene detto caralho. Altrettanto frequente è l'uso di pintinho, diminutivo di pinto, derivato da pintar, dipingere, il variopinto figlio della gallina (anche se talora è monocromo, a differenza del pulcino di Gallus gallus, il Gallo Rosso della giungla, che deve essere variopinto). A riprova del fatto che pintinho equivale a pene ecco un'immagine reperita nel web il 30 giugno 2009 dal titolo Meu Pintinho Amarelinho (Il mio pulcino biondino) di Animelengo deviant Art (Rio de Janeiro).
Meu Pintinho Amarelinho
Pulcino di Gallus gallus