Vol. 1° -  VIII.5.2.

Influenze linguistiche sull’Occidente

5.2.a. Attraverso la radice verbale Pa

Componendo una mappa dei nomi assunti dal pollo che vada dall’India all’Atlantico, emergono relazioni fin troppo chiare con la valle dell’Indo.

Il sanscrito pil significa pollo e deriva dalla radice verbale pa = proteggere.

Fig. VIII. 29 - Influenze linguistiche indoeuropee sull’Occidente attraverso la radice verbale pa = proteggere

Filogenesi etimologica dalla Valle dell’Indo:
termini derivati dal sanscrito pil

termine

significato

lingua

pil

pollo

sanscrito

pullus

pollo

latino

poule

gallina

francese

poulet

galletto

francese

poussin

pulcino

francese

pullet

pollastrella

inglese

ponsin

pulcino

bretone

poultry

pollame

inglese

pollo

pollo

italiano

pollo

pollo

spagnolo

polluelo

pulcino

spagnolo

polla giovane gallina spagnolo
polla pene - in gergo spagnolo

pulì

pollo - generico

greco

pulì

pulcino

greco

pula

gallina

albanese

pula pene - in gergo rumeno

malo pile

pulcino

serbocroato

pui de găină

pulcino

rumeno

pietuch

gallo

russo

puliarka

pollastra

russo

pìlinja

pollo - generico

macedone

pjetjel

gallo

macedone

piljence

pulcino

macedone

 

In rumeno il vocabolo penis indica il pene ed è usato per lo più come termine scientifico, mentre nella lingua parlata penis è spesso sostituito dal termine popolare pula, così come accade per il castigliano pene che in gergo è detto polla. Varie sono le interpretazioni etimologiche di pula, tanto come per l'italiano cazzo (che pare derivi da oco ‘maschio dell'oca’ + il suffisso -azzo, dunque un ocazzo con perdita della o iniziale, ipotesi suffragata dal fatto che in alcuni dialetti oco e oca significano il membro virile). È assai verosimile che pula altro non sia che la trasformazione di pulla, femminile del latino pullus, il cucciolo di qualsivoglia animale (come attesta l'etimologia dell'italiano puledro), ma pullus, a causa della sua plurimillenaria convivenza con l'uomo, indica soprattutto il pulcino della gallina, detto pui de găină in rumeno, dove anche pui deriva dalla radice verbale pa.

Identica a quella del rumeno pula è l'etimologia del castigliano polla: si tratta del femminile di pollo, derivato dal latino pullus tanto come l'equivalente vocabolo italiano. Se non bastasse, il pollo va a mettere le zampe non solo nella polvere ma anche in una polla d'acqua: l'italiano polla deriva dal latino tardo pullare ‘germogliare’, da pullus ‘piccolo d'ogni animale’.

Lo stesso valore semantico sessuale del rumeno pula e del castigliano polla lo troviamo nel portoghese pintinho. In portoghese il pene suona pénis, ma spesso volgarmente viene detto caralho. Altrettanto frequente è l'uso di pintinho, diminutivo di pinto, derivato da pintar, dipingere, il variopinto figlio della gallina (anche se talora è monocromo, a differenza del pulcino di Gallus gallus, il Gallo Rosso della giungla, che deve essere variopinto). A riprova del fatto che pintinho equivale a pene ecco un'immagine reperita nel web il 30 giugno 2009 dal titolo Meu Pintinho Amarelinho (Il mio pulcino biondino) di Animelengo deviant Art (Rio de Janeiro).

Meu Pintinho Amarelinho

Pulcino di Gallus gallus

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