Vol. 1° -  XI.1.3.

Terzo stadio: la pollomania del XIX secolo

Fig. XI. 1 - Febbre d’altri tempi, del 1855
Non ne fu esente neppure la Regina Vittoria d’Inghilterra (1819-1901)

Il terzo stadio è legato alla pollomania del XIX secolo, che coincise con l’esplosiva espansione industriale e agricola, sia in Europa che nelle Americhe.

I volatili domestici, che fino a quel momento avevano svolto il compito di spazzini, conobbero una grandissima popolarità, il loro valore economico crebbe enormemente e l’allevamento selettivo divenne una cosa seria. Ma è curioso osservare che questo improvviso interesse per i volatili fu quasi esclusivamente un fenomeno culturale, essendo minima l’attenzione prestata alle uova e alla carne sotto il profilo alimentare.

L’allevamento e il possesso dei pennuti divenne l’hobby favorito delle Case Reali e delle classi abbienti. Risale a tale periodo lo sviluppo e la nascita di molte razze e varietà ancor oggi esistenti.

Summa Gallicana
la bibbia degli appassionati del Pollo

secondo Irene Merli – GEO – agosto 2009

A proposito del XXI secolo, mi fa piacere aggiungere quanto scoperto nell'estate 2010 dall'amico filmologo Alfredo Colella in un numero della Settimana Enigmistica. Contagiati da una moda che da qualche tempo negli Stati Uniti dilaga tra i nuovi ricchi, diversi acquirenti a New York affidano a illustri architetti la costruzione di veri e propri residence per animali nei parchi delle loro ville o nelle terrazze degli attici in cima ai grattacieli. Tali residence presentano anche vari optional: si va dal munire i locali di sensori per monitorare temperatura e umidità, fino al dotarli di una vera e propria stazione termale, nonché automatizzare la distribuzione del cibo ai piccoli ospiti, ecc. Non ci sono problemi: basta contattare una delle ditte specializzate che forniscono i prefabbricati in cui gli optional desiderati sono già istallati.

Gli animali per cui tutto ciò è progettato sono galline e galli variopinti! Pare infatti che una delle più recenti stravaganze in tema di animali da compagnia sia costituita da fastosi pollai (di almeno una ventina di polli) per la cura dei quali i padroni seguono anche dei corsi appositamente istituiti. Chiaramente tale interesse non è economico, ma del tutto simile a quello di coloro che, con minor fantasia, si dedicano ad animali più tradizionali come pesci, pappagalli, cani e gatti.

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