A sinistra il Quetzal in un murale del sito archeologico messicano di Cacaxtla raffigurato mediante l'impiego del blu Maya. Questo uccello, la cui coda nel maschio può superare il metro, godeva di una speciale venerazione presso i Maya e gli Aztechi, e secondo una leggenda ebbe una parte importante contro il conquistador Pedro de Alvarado: un enorme stormo ricoprì di verde i 30.000 Maya massacrati e così il petto si tinse di rosso col sangue delle vittime. Ecco perché ancor oggi il Quetzal è un tradizionale simbolo di libertà, tanto da comparire nello stemma del Guatemala, dove con la data del 15 settembre 1821 ricorda la proclamazione dell'indipendenza dal Messico. A destra il Quetzal in compagnia della sua femmina e di altri Trogonidi.