Vol. 2° -  XIX.11.4.e.

Ovoglobuline

Rispetto alle altre proteine dell’albume descritte, le ovoglobuline mostrano il polimorfismo maggiore, ma poco si conosce sulla loro struttura. Le due principali forme polimorfiche di G2 sono G2A e G2B (precedentemente dette G2C e G2D). Gli studi di Baker (1968) su 37 razze di pollo domestico hanno dimostrato che la forma G2B è la più abbondante e che la forma G2A generalmente non è presente nelle razze di origine nordeuropea e mediterranea. Lavori più recenti hanno dimostrato che ciò corrisponde al vero e che la frequenza di G2B si aggira tra il 75 e il 100%.

L’ovoglobulina G2 è assente in Gallus sonnerati, mentre è presente in Gallus gallus. Questo dato è un punto importante per i sostenitori dell’origine monofiletica del pollo domestico.

Altre varianti apparentemente rare sono la G2B’, la G2B’’ e la G2L trovate rispettivamente in un Gallo Rosso della giungla, in una Sebright e in Gallus lafayettei. Il loro grado di distribuzione in seno al pollo domestico non è noto.

Sono state distinte 10 varianti dell’ovoglobulina G3 attraverso l’elettroforesi. Gli alleli G3A e G3B sono quelli più comuni e mostrano il fenomeno della codominanza.

La forma G3A è la più abbondante, mentre la G3B è assente, o presente con bassa frequenza, in razze di origine inglese e americana. La variante G3J è stata trovata unicamente nel Gallo Rosso della giungla e non è stata riscontrata in nessuna delle razze domestiche.

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