Lessico


Aspendo

In greco Áspendos. Antica città dell'Asia Minore (Turchia), nella Panfilia, presso il fiume Eurimedonte (oggi Kuprü), a una decina di chilometri dal Mediterraneo, presso l'odierna Serik (prov. di Antalya). La sua origine risale al 1000 aC. Col nome di Estwedia già intorno al sec. V aC era un fiorente centro, battente moneta propria e dotato di un attivo porto fluviale. Dopo l'occupazione macedone (333 aC), passò sotto i Romani nel 133 aC. I suoi monumenti più noti sono il foro, l'acquedotto  e soprattutto il teatro di epoca antoniniana, che è uno fra i meglio conservati del mondo, sia nella cavea che nella scena.

L'unico personaggio storico che ebbe a che fare con Aspendo e del quale si conosce la biografia fu Trasibulo che vi morì nel 388 aC, ma con ogni probabilità non corrisponde assolutamente a quel famoso uomo di Aspendo citato dal lessico Suida alla voce Alektryóna. Infatti costui forse era un famoso citaredo oppure citarista, che cioè, sia cantando che senza cantare suonava comunque la cetra.

Tuttavia riportiamo la biografia di Trasibulo che con la sua morte diede fama ad Aspendo..

Trasibulo

Uomo politico ateniese (? 455 - Aspendo, Panfilia, 388 aC). Figlio di Lico del demo di Stiria, compare sulla scena politica nel 411 quando, in qualità di trierarca, denunciò con Trasillo e gli strateghi Leone e Diomedonte il complotto degli oligarchici di Samo contro la democrazia. Eletto stratego, fece richiamare Alcibiade che portò la flotta alle vittorie di Cinossema, Abido e Cizico (settembre 411-marzo 410) e per esse in Atene fu restaurata la democrazia. Coinvolto nella sconfitta di Notion (407) perdette la carica di stratego. Trierarca nella battaglia delle Arginuse insieme con Teramene fu incaricato di raccogliere i naufraghi; nel processo che seguì per il mancato adempimento di tale compito, a causa di una tempesta, si comportò con dignità. Con la mediazione del re spartano Pausania, Trasibulo poté rientrare in Atene e ristabilirvi la democrazia. Alla guida del governo, s'impegnò alla ricostruzione di Atene con prudenza e moderazione. Nel 395 caldeggiò l'alleanza con Argo, Corinto e Tebe e, più tardi, quella con Eretria su basi paritarie. Nel 389-388 compì una crociera con la flotta lungo le coste dell'Asia, della Tracia e dell'Ellesponto, anticipando sotto alcuni aspetti la II Lega ateniese. Uomo di profonda fede democratica, ispiratore della rivoluzione democratica di Samo e animatore della resistenza ai Trenta, ebbe il grande merito di arginare lo spirito di vendetta politica dopo il rientro del 403 e di indicare ad Atene la via di un'egemonia fondata sull'autonomia delle poleis.