Lessico


Satureja calamintha
Calaminta - Mentuccia - Nepetella

Erba perenne aromatica della famiglia Labiate, detta anche nepetella, nepitella e mentuccia, comune nei boschi e tra i ruderi dell'Europa e Asia occidentale. Ha fusto eretto, foglie ovali arrotondate, dentate, vellutate, e fiori con grande corolla bilabiata, bianchi con punti viola, raccolti in grappoli. Ricca di oli essenziali, è impiegata nella preparazione di infusi ad azione carminativa, talvolta anche come condimento aromatico.

Diverse sono le specie di Satureja diffuse allo stato spontaneo nelle nostre regioni, ma spesso anche coltivate per diversi scopi. Come erbe aromatiche. vengono apprezzate soprattutto la hortensis (santoreggia comune) e la montana (santoreggia di montagna). Nelle regioni collinari e montane, crescono dappertutto la Satureja vulgaris (clinopodio), la grandiflora (mentuccia maggiore), la acinos e la alpina, che hanno proprietà medicinali analoghe a quelle della Satureja calamintha (sin. Calamintha officinalis), di cui si riferisce in dettaglio e che è conosciuta come calaminta, calamento o mentuccia, in quanto, per il portamento, la forma delle foglie e l'odore aromatico, ha notevoli somiglianze con le comuni mente. La vera mentuccia o nepetella, molto usata in cucina, viene considerata una sottospecie della precedente (var. nepeta). La vera calaminta cresce spontanea nelle regioni collinari e montane in posti soleggiati, preferibilmente in terreni profondi.

Questa pianticella erbacea perenne, estremamente rustica e vigorosa, viene talvolta coltivata nei giardini o negli orti a scopo ornamentale o come erba aromatica, anche se molto spesso a essa si preferisce la vera nepetella, di cui si è già detto. La sommità fiorita va recisa alla fine della primavera o anche d'estate, all'inizio della fioritura. Si essicca all'ombra e all'aria; si conserva in sacchetti di carta, di juta o di tela.

Un disinfettante naturale: macerare in 400 g di acqua bollente 20 g di calaminta, tenendo il recipiente coperto. Filtrare attraverso un telino e spremere bene. Quando il liquido si raffreddato, aggiungere un cucchiaio da cucina di alcool a 90°. Può essere usato per disinfettare qualsiasi ferita; la cicatrizzazione avverrà rapidamente.

Una leccornia per i gatti: mescolare alla razione giornaliera un cucchiaino di polvere di calaminta. È una droga che piace molto ai gatti e favorisce la loro digestione, specialmente quando sono in età avanzata.

Un antipasto gustoso: tritare finemente 4 cucchiai di foglie di calaminta, aggiungere olio e sale e mescolare bene. Tagliare a metà 4 pomodori maturi, svuotarli e salarli, tenendoli capovolti per un quarto d'ora circa. Nel frattempo, tostare leggermente in un padellino, con un filo d'olio, 3 cucchiai di pane grattugiato; salare, unire alla calaminta e col composto riempire i pomodori, passandoli in forno.

Contro i punti neri: mescolare un cucchiaio di calaminta in polvere con un cucchiaio di farina di mandorle. Aggiungere due cucchiai di acqua di rose e mescolare bene. Passare sulle zone colpite da comedoni, strofinando leggermente; quindi sciacquare. La pelle sarà liscia e vellutata, perfettamente pulita. Ripetere il trattamento ogni settimana.

Come si coltiva: la calaminta è una pianta erbacea cespitosa e stolonifera, considerata fra le specie aromatiche una delle più rustiche; cresce in qualsiasi tipo di terreno e si adatta egregiamente anche in quelli aridi e siccitosi, purché si trovino in posizione ben soleggiata. Potrete seminare la calaminta come tutte le altre specie similari ma, molto più facilmente, potrete ottenere nuove piante suddividendo i cespi di quelle adulte. Data la sua diffusione in natura, non vi mancherà l’occasione di incontrare qualche esemplare di questa pianta durante le passeggiate in collina o in montagna: basterà prelevare una parte del cespo comprendente anche l’apparato radicale da ripiantare nel più breve tempo possibile direttamente a dimora. Poche annaffiature nel periodo di maggiore calura estiva saranno sufficienti per far allignare perfettamente la pianta. Sia che la coltiviate in piena terra sia nei vasi, fate in modo che l’apparato radicale trovi una profondità adeguata al suo sviluppo vigoroso.

Calament népéta

Le calament népéta est parfois appelé sarriette népéta, scientifiquement on le désigne par Calamintha nepeta, Calamintha glandulosa ou officinalis, Satureja calamintha et autres; cette plante vivace pousse dans les lieux secs ou rocailleux, il appartient à la famille des labiacées. Il peut former une touffe assez grande avec de longues tiges poilues à section carrée, parfois traînantes, qui se ramifient. Les feuilles munies d'un petit pétiole, sont ovales, faiblement dentées ou entières. Comme le reste de la plante, leur froissement dégage une bonne odeur de menthe.

La floraison de longue durée, s'étale de juillet à octobre. Les fleurs blanches ou lilas ont une corolle à lèvre supérieure assez courte et droite et une lèvre inférieure à 3 lobes dont le médian est le plus développé ; il porte souvent des taches plus sombres. Il existe d'autres espèces de calament, toutes possèdent des propriétés médicinales, elles contiennent des huiles essentielles camphrées.

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