Lessico


Carriera produttiva della gallina

1° periodo: inizio delle ovulazioni

Le ovulazioni iniziano con il raggiungimento della maturità sessuale e il periodo d’inizio delle ovulazioni dura una o due settimane. È caratterizzato sia dall’irregolarità delle ovulazioni che dalla presenza di numerosi difetti a carico dell’uovo: uova con 2 tuorli, senza guscio o con guscio morbido, uova piccole o di dimensioni sempre variabili da una deposizione all’altra.

2° periodo: fase di maggior produzione

La gallina depone le uova secondo una sequenza tipica per circa 12-14 mesi, purché si eviti l’accumulo delle uova nel nido in quanto potrebbe favorire l’istinto di cova. Ogni gallina depone secondo uno schema caratteristico, in parte geneticamente fissato, fatto di un numero di deposizioni giornaliere intervallate da uno o più giorni di pausa. È ovvio che, più lunga è ciascuna sequenza, minore è il numero delle pause, per cui la produttività risulta maggiore. Si passa così da sequenze costituite da poche uova, ad altre che comprendono sino a 40 uova consecutive. Le ovulazioni sono distanziate da un periodo appena superiore alle 24 ore. In ciascun ciclo le ovulazioni iniziano al mattino e terminano nel pomeriggio. Adattando il fotoperiodo al ritmo interno della gallina, è possibile rendere costanti i tempi tra ovulazioni successive e migliorare la produttività in galline che abbiano lunghe sequenze.

3° periodo: fase muta

Si verifica un’interruzione della deposizione per 3-4 mesi, cui segue una ripresa che spesso ha un ritmo meno costante.

4° periodo: rapida riduzione della produzione

Questo periodo è relativamente breve e si verifica dopo 3-4 periodi produttivi, ciascuno separato dall’altro dalla fase muta. In questo periodo si osserva una rapida riduzione della produzione intorno al 40% rispetto alla partenza. Le cause endogene di questa fase non sono note.