Lessico
Paolo Giovio
incisione
di Theodor de Bry (1528-1598)
da Bibliotheca chalcographica di Jean-Jacques Boissard - 1669
Storico e vescovo (Como 1483 - Firenze 1552). Compiuti gli studi di medicina a Pavia e a Padova, dal 1516 si stabilì a Roma, protetto da Leone X che lo nominò professore in quell'università, e da Clemente VII, di cui era medico personale e che nel 1528 lo fece vescovo di Nocera; nel 1548, reputandosi trascurato da Paolo III, si trasferì a Firenze, alla corte di Cosimo I de' Medici.
La sua opera di storico è giudicata in modo assai vario: gli si riconoscono immediatezza di stile e una larghissima informazione, mentre gli si rimprovera da alcuni la scarsa critica esercitata alle sue fonti e la mancanza di approfondimento politico.
La sua opera maggiore è Historiarum temporis sui libri XLV (sono in realtà 35: i primi 10, mai scritti, Giovio asserì essere andati in parte distrutti durante il sacco di Roma) che tratta dalla venuta in Italia di Carlo VIII al 1547; tra le altre opere, Commentarii delle cose dei Turchi (1531) e numerosissime opere di biografia, tra cui gli Elogia, destinati a illustrare i ritratti raccolti da Giovio nel suo ricchissimo museo presso Como.
Molto interessante lo studio intitolato Paolo Giovio - Guida alla lettura a cura del Liceo Scientifico "Paolo Giovio" di Como (2002) disponibile in formato PDF.
Icones veterum aliquot ac recentium Medicorum
Philosophorumque
Ioannes Sambucus / János Zsámboky
Antverpiae 1574
Dictionnaire
historique
de la médecine ancienne et moderne
par Nicolas François Joseph Eloy
Mons – 1778