Lessico


Targum

Al plurale Targûmín. Versione in aramaico della Bibbia iniziata dopo il ritorno dall'esilio babilonese (539 aC), quando l'ebraico cessò d'essere la lingua parlata dal popolo in Palestina e venne sostituito dall'aramaico. La lettura pubblica della Bibbia da quell'epoca, per esser compresa, fu accompagnata dalla traduzione aramaica, in principio oralmente e poi per iscritto.

Il Targum fu quindi al tempo stesso la traduzione e l'interpretazione del testo biblico, perché aggiunse particolari legali e folcloristici e si propose di eliminare ogni elemento antropomorfico. Il Targum più noto del Pentateuco è quello di Onkelos, un proselita di nome Aquila vissuto forse tra il sec. I e il II; il Targum dei Profeti è attribuito a Rabbi Jonathan ben Uziel, allievo di Hillel.