Lessico
Tessalonica
Antico nome dell’attuale Salonicco datole dal suo fondatore, Cassandro, in onore della moglie Tessalonica, figlia di Filippo II di Macedonia. Tessalonica si espanse rapidamente in concomitanza col declino della vicina Terme e grazie al suo attivo porto.
Durante l'occupazione romana (a partire dal 168 aC) fu ulteriormente valorizzata dalla costruzione della Via Egnatia; divenne capitale della Macedonia e più tardi colonia romana sotto l'imperatore Decio. Sottoposta nel 253 dC, nel 262 e nel 269 ad attacchi dei Goti e divenuta dominio dell'Impero d'Oriente, fu oggetto nel 390 di una feroce vendetta dell'imperatore Teodosio che, per punire i suoi abitanti che gli si erano ribellati col pretesto di difendere un artista del circo incarcerato, ne ordinò lo sterminio.
Attaccata a più riprese nei secoli successivi da Unni, Avari e Bulgari, perse molto del proprio splendore, ma continuò a rimanere la seconda città dell'Impero, dopo Costantinopoli.
Occupata dai Normanni alla fine del sec. XII, fu presa nel 1204, insieme alla Macedonia e a parte della Tessaglia, da Bonifacio marchese del Monferrato che ne fece la capitale del proprio regno (regno di Salonicco) e quindi (1222) con Teodoro d'Epiro divenne capitale del despotato d'Epiro.
Ripresa dai Bizantini nel 1246, sottoposta alla crescente pressione turca, fu più volte da questi occupata per breve tempo (fine del sec. XIV). Fu anche veneziana (1423-30) ma nel 1430 cadde definitivamente in mano ai Turchi.
Salonicco
Città (406.000 ab.; 706.000 ab. l'agglomerato urbano) della Grecia settentrionale, capoluogo del nomós omonimo e della regione della Macedonia, seconda città del Paese dopo Atene per numero di abitanti. Situata nella parte più interna del golfo omonimo, estende i suoi quartieri ad anfiteatro lungo la costa e sui primi contrafforti del monte Kissós.