Lavamani del 1680 con firma di Odoardo Fialetti (1573-1638)
Lavamani
del 1680 con firma di Odoardo Fialetti (1573-1638)
sorretto da zampe di tacchino
oppure da zampe di pollo di razza Dong Tao?
Un
sentito grazie a Elly Vogelaar
per le preziose notizie fornite
Lavamani
del 1680 con firma di Odoardo Fialetti
Musée de la Faïence – Nevers
Museo della Maiolica di Nevers
capoluogo del dipartimento francese della Nièvre in Borgogna
Odoardo Fialetti (Bologna, 18 luglio 1573 – Venezia, 1637 o 1638) è stato un pittore e incisore italiano. Figlio postumo di un "Dottore Odoardo", fu affidato al fratello maggiore che lo avviò alla scuola di Giovan Battista Cremonini. A 9 anni seguì il fratello a Padova e poi a Venezia dove si formò presso la bottega di Jacopo Robusti noto come il Tintoretto (Venezia, 29 aprile 1519 – Venezia, 31 maggio 1594), pittore italiano, uno dei più grandi esponenti della scuola veneziana e probabilmente l'ultimo grande pittore del Rinascimento italiano. Il soprannome Tintoretto gli derivò dal mestiere paterno, tintore di stoffe.
Secondo il Musée de la Faïence le zampe che sorreggono il lavamani appartengono a un tacchino, che effettivamente poteva già essere noto a Fialetti o a chi per lui, in quanto l’anno d’arrivo in Europa di questo volatile americano parrebbe essere il 1511 o il 1512. È accertato che tra il 1511 e il 1512 il tacchino fu portato in Spagna. Il primo documento, datato 24 ottobre 1511 a firma del Vescovo di Valencia, riguardava una nave che trasportava 10 tacchini da riproduzione, metà maschi e metà femmine.
Inoltre, verso la metà del 1500 il tacchino era entrato nell'uso della cucina italiana. Infine, un regolamento voluttuario promulgato a Venezia nel 1557, permetteva di servire il tacchino solo a certe tavole privilegiate, e nel 1570 un cuoco di papa Pio II indicava molti modi di prepararlo.
Ma solo nell'agosto del 2014 Elio Corti viene a conoscenza di un pollo – il pollo Dong Tao – dotato di zampe simili a quelle che reggono il lavamani di Fialetti, per cui si potrebbe escludere che queste zampe di Fialetti fossero una raffigurazione dovuta al pollo Dong Tao.
Pertanto Elio Corti concorda con il Musée de la Faïence, circa le zampe di tacchino del lavamani, basandosi sui dati a lui disponibili circa la genetica delle zampe, tra i quali non compare alcuna zampa del tipo del pollo Dong Tao.
A dire il vero Elio Corti non si era accorto dell'occorrenza del pollo Dong
Tao in due elaborati scientifici
– del 2002 e del 2012
– da lui pubblicati nel sito Summa Gallicana:
– Evolutionary relationships of Red Jungle Fowl and chicken breeds (2002)
– Studies in Chicken Genetics. Commemorating the 120th Anniversary of the
Outstanding Soviet Geneticist A. S. Serebrovsky (1892–1948) (2012)
dove il Dong Tao è citato in inglese come combattente o combattente del Vietnam – game
oppure Vietnamese Game – senza addurre alcuna sua caratteristica somatica.
Gallo e gallina di razza Dong Tao
Dong Tao, un comune della provincia di Hung Yen in Vietnam, è anche il nome di un pollo che in passato fu usato come cibo delizioso da offrire ai Re. Questo pollo è diventato famoso in quanto delle persone lo hanno cercato per farne un regalo e per la sua carne. La razza è molto nota per il suo goffo aspetto nonché per le grosse zampe. Il suo prezzo è elevato. Oggi questo pollo è maggiormente allevato nel comune di Dong Hoa nella provincia di Dong Nai. Dati desunti da Dong Tao chicken in Dong Hoa.