Trae il nome dalla grande abbondanza di giacimenti di carbone.
Il clima uniforme, caldo e forse molto umido, vide un grandioso sviluppo delle crittogame vascolari, con equiseti alti fino a 20-30 metri, cicadacee e conifere. Si formarono foreste lussureggianti da cui originarono i giacimenti di antracite e litantrace.
Comparvero i primi rettili, i Cotilosauri, piccoli animali differenti dagli anfibi per numerosi caratteri, come il palato, la volta cranica, l’orecchio interno e le vertebre; ma il carattere chiave risiede nella formazione dell’amnios, una membrana che avvolge l’embrione, il quale resta così immerso nel liquido amniotico. L’uovo amniotico è indice di un miglior adattamento alla vita terrestre e consente al rettile di riprodursi al di fuori degli ambienti acquatici.
Fig. I. 2 - Cranio di Euparkeria,
un arcosauro
primitivo.
I due archi in sede temporale caratterizzano la sua condizione diapside.
I due archi sovrastano le rispettive finestre temporali, superiore e
inferiore,
separate dall’unione dell’osso postorbitale (po) con lo
squamoso (sq).
In base a una caratteristica del cranio gli Amnioti vengono suddivisi in:
anapsidi [1] , con cranio sprovvisto di finestra temporale
diapsidi, con due finestre temporali
sinapsidi, con una sola finestra.
[1] Hapsís in greco significa quarto della circonferenza della ruota, ma corrisponde anche al disco del sole, è la volta celeste, in architettura indica l’arco. Stessa etimologia ha l’abside delle chiese.