Nessuno è finora in grado di negare che un tempo il Sumatra sia esistito come puro e perfetto combattente.
A Sumatra, Giava, Bali e Madura venne scoperto un pollo d’arena con un portamento da fagiano, che nel 1847 fu introdotto negli Stati Uniti da Sumatra, mentre in Europa giunse solo agli inizi del 1900. A Sumatra, nelle mani dei nativi, si conservò puro per secoli, estremamente rapido e aggressivo. Nel giro di oltre 50 anni di incroci e inincroci si è deteriorato nel tipo, perdendo anche una caratteristica unica e peculiare: gli speroni multipli.
Fig. VI. 5- Gallus
sumatrensis
C’è chi vorrebbe ascriverlo a una specie distinta dal Gallus domesticus.
Il suo nero è uno dei più profondi che abbia mai visto.
Se il Sumatra non fu un Gallo selvatico della giungla, perlomeno fu una razza ben distinta dalle altre. La tradizione vuole che si tratti di un’antica razza selvatica, pura e genuina, mentre la scienza afferma che si tratta dell’inselvatichimento di un pollo in seguito all’abbandono delle piantagioni di pepe dopo la conquista e le persecuzioni perpetrate dagli Olandesi.
In realtà, si tratta di una razza locale - o di una specie - allevata da secoli dai coloni Arabi e Persiani trapiantati nell’isola di Sumatra. Non vi fu introdotta, bensì semplicemente scoperta, ormai dotata di caratteristiche ben fissate dal trascorrere dei secoli. A riprova di ciò si ricordi che qualsiasi esperimento per riprodurre un Sumatra è fallito.
Molti selvatici e ibridi della Sonda sono colorati in modo sontuoso, ed è inverosimile che i neri Sumatra siano scaturiti da esemplari così vivacemente colorati. Il colore nero profondo del Sumatra, tuttavia, non è la caratteristica che colpisce di più: è il tipo decisamente fagiano e i tratti da combattente che lo rendono un esemplare unico. Gli abitanti di Sumatra lo chiamano infatti fagiano, ma gli attribuiscono anche il nome di Ayam jalak.
Finsterbusch è incline a credere che le fattezze del fagiano presenti in certe razze siano dovute a un’influenza esercitata dal varius.